Guida per la fase 3 di de-escalation: cosa si può e non si può fare?
Queste sono le principali misure che entrano in vigore da lunedì 8 giugno.
Il Ministero della Salute ha autorizzato l’inizio della fase 3 da lunedì per le isole di Tenerife, Gran Canaria, Lanzarote, Fuerteventura e La Palma, dove vivono 2,1 milioni di persone.
In questo modo, l’intera comunità autonoma sarà già nella fase finale della de-escalation, in cui i 34.000 canari che vivono a La Gomera, El Hierro e La Graciosa sono una settimana avanti.
Queste sono le principali misure che entreranno in vigore da lunedì 8 giugno nei territori che stanno avanzando verso la fase 3:
– Le fasce orarie sono eliminate e sono ammessi gruppi fino a 20 persone.
– Le veglie funebri possono essere tenute con un limite massimo di 50 persone in spazi aperti o 25 persone in spazi chiusi.
– I matrimoni e le visite ai luoghi di culto sono consentiti a condizione che la capienza non superi il 75% della capienza, fino ad un massimo di 150 persone in spazi aperti o 75 persone in spazi chiusi.
– I negozi possono essere aperti con il 50% della capacità.
– Gli esercizi alberghieri e di ristorazione possono essere riaperti al consumo sul posto, ad eccezione delle discoteche e dei locali notturni, purché non superino il 50% della capienza e il consumo è consentito al bar, purché sia garantita una distanza minima di 2 metri.
– Sulle terrazze all’aperto la capacità sarà limitata al 75% dei tavoli, con un’occupazione massima di 20 persone per tavolo.
– Negli hotel, le aree comuni possono essere riaperte a condizione che la capacità non superi il 50% e le attività di intrattenimento devono essere progettate con una capacità massima di 20 persone e preferibilmente all’aperto.
– Le attività culturali e di studio possono essere svolte nelle biblioteche, purché non superino il 50% della capacità.
– Nei musei e nelle sale espositive la capienza sarà del 50% e le visite potranno essere effettuate da gruppi fino a 20 persone.
– Possono essere utilizzati cinema, teatri, auditorium, circhi a tendone e spazi per spettacoli simili, a condizione che abbiano posti preassegnati e non superino la metà della capacità autorizzata.
– Per le attività all’aperto, il pubblico deve rimanere seduto, mantenendo la necessaria distanza, e non può superare il 50% della capacità, né superare le 80 persone.
– Gli atleti delle leghe federate non professionali possono allenarsi in gruppi fino a 20 persone.
– Il turismo attivo e le attività naturalistiche possono essere svolte per gruppi fino a 30 persone, ed è consentita l’attività di guida turistica, previo appuntamento e con gruppi di non più di 20 persone.
– Centri ricreativi turistici, zoo e acquari sono aperti con una capacità del 50% e un terzo nelle attrazioni e nelle aree chiuse.
– Congressi, riunioni, incontri d’affari, conferenze ed eventi non possono superare gli 80 partecipanti.
– Gli stabilimenti e i locali per il gioco d’azzardo e le scommesse non possono superare il 50% della capacità o 50 persone in totale.
– Le attività per il tempo libero per bambini e ragazzi non devono superare i 200 partecipanti all’aperto e gli 80 al chiuso.
dalla Redazione