Di Italiano alle Canarie
Un patrimonio di fede e storia
Ogni anno, l’8 settembre, Teror si trasforma nel cuore pulsante di Gran Canaria per una delle festività più sentite dell’isola: la processione e i festeggiamenti in onore della Virgen del Pino, patrona della diocesi delle Canarie, dell’isola di Gran Canaria e della provincia di Las Palmas. La devozione ha radici antiche: secondo la leggenda, l’effigie della Vergine apparve nel 1481 sul tronco di un pino nel bosco di Doramas. Quel luogo, il “Pino delle Meraviglie”, divenne meta di pellegrinaggio e, dopo la caduta dell’albero nel 1684, dal suo legno fu ricavata la Croce Verde, tuttora custodita nel Camarín della Basilica.
La Basilica di Teror, dedicata alla Virgen del Pino, è un gioiello architettonico e artistico, ed è stata dichiarata Bene di Interesse Culturale. Al suo interno conserva preziosi tesori: abiti sacri, gioielli, mantelli e la Croce Verde, raccolti nella sala del Camarín e negli ambienti dedicati al patrimonio religioso.
Il calendario delle celebrazioni
Le festività della Virgen del Pino si articolano in un ricco programma che si estende da fine agosto a metà settembre. I momenti salienti sono:
5 settembre – Bajada dal Camarín: l’immagine della Vergine viene deposta dal suo Camarín e collocata sul trono processionale, aprendo ufficialmente i festeggiamenti.
7 settembre – Romería Ofrenda: a partire dalle 15:30, decine di carretti allegorici provenienti da tutti i comuni dell’isola, insieme alle rappresentanze del Cabildo, partono dal Castañero Gordo verso la Basilica. Migliaia di pellegrini accompagnano il corteo che, al tramonto, lascia spazio a una festa popolare e fuochi d’artificio.
8 settembre – Día del Pino: giorno dedicato alla patrona. Alle 12:00 si celebra la Messa solenne, seguita da una processione per le vie del centro storico di Teror, accompagnata da rappresentanze civili e militari, tra cui il reggimento Canarias 50. La giornata si conclude con il concerto serale del gruppo El Consorcio.
9–13 settembre – Festa continua: concerti (tra cui un tributo a La Oreja de Van Gogh, l’esibizione di Macaco e La Otra Oreja), incontri folkloristici, mostre di artigianato, vernissage e premiazioni.
14 settembre – Día de las Marías: una delle celebrazioni più caratteristiche di Teror, con messa, processione serale accompagnata dalla Banda di Musica locale e uno spettacolo pirotecnico a chiusura.
In ouesta occasione che ricorre l’anno giubilare, l’immagine della Virgen del Pino resterà esposta nel presbiterio della Basilica fino al 12 ottobre, prolungando la devozione oltre il giorno centrale delle celebrazioni.
Preparativi, devozione e turismo
La Villa Mariana di Teror, denominazione con cui si indica la cittadina di Teror per il suo stretto legame con la patrona, si prepara con grande cura a questi appuntamenti di fede e cultura. Le strade vengono decorate, si preparano i costumi tradizionali, si organizzano l’accoglienza delle autorità e la gestione dei flussi di pellegrini.
Il 5 settembre, con la Bajada, la Vergine “scende tra la gente”, simbolo tangibile della sua vicinanza alla comunità e della protezione che i fedeli le attribuiscono.
Il turismo ha un ruolo centrale: secondo le previsioni dell’Amministrazione, Teror attende oltre 200.000 visitatori durante le feste. L’indotto coinvolge ristorazione, artigianato e ospitalità, confermando la manifestazione come un volano economico e culturale che unisce fede, identità e accoglienza.
Significato e spirito della festa
La celebrazione della Virgen del Pino unisce due anime profonde: la religiosità popolare e l’identità culturale di Gran Canaria. Preghiere, processioni, musica, danza, tradizioni e gastronomia si fondono in un’esperienza collettiva che rafforza i legami tra generazioni.
La Romería Ofrenda non è solo un corteo folkloristico: rappresenta l’unità dell’isola, con ogni comune che porta il proprio tributo. È un cammino simbolico fatto di memoria, devozione e comunità. I costumi tradizionali, il folclore, i concerti e le fiere artigianali trasformano la festa in un patrimonio vivente, in equilibrio tra sacro e popolare.
Negli ultimi anni, l’ampliamento del programma culturale ha reso la festa più inclusiva, coinvolgendo attivamente giovani e turisti e consolidandola come una delle esperienze più partecipate e rappresentative dell’isola.
A Teror, la Virgen del Pino è molto più di una celebrazione religiosa. È un momento in cui fede e tradizione si incontrano e si intrecciano con la vita quotidiana della comunità. Tra spiritualità e festa popolare, la patrona di Gran Canaria continua a essere un simbolo identitario che rafforza il senso di appartenenza e apre le porte dell’isola a chi desidera viverne l’autenticità.