L’impennata dei prezzi rende sempre più difficile vivere, studiare e lavorare nelle isole
Di Italiano alle Canarie
Il costo medio per affittare una stanza in una casa condivisa alle Canarie continua a crescere senza sosta. Secondo un’analisi del portale Fotocasa, nell’arcipelago il prezzo medio si avvicina ai 500 euro al mese, con un aumento del 9,8% nell’ultimo anno e del 54,1% dal 2020. Un incremento che colloca le isole tra le cinque comunità autonome spagnole con il rincaro più elevato.
L’evoluzione recente fotografa un mercato sempre più folle: nel luglio 2024 una stanza in condivisione costava in media 445 euro, oggi la media regionale è attorno ai 500 euro, mentre a livello statale si registrano 514 euro. Per chi vive, studia o lavora nelle Canarie, la condivisione della casa – un tempo scelta economica e temporanea – è diventata una necessità stabile e onerosa. Se i salari medi si aggirano tra i 1.000 e i 1.300 euro al mese, non si capisce come si possa continuare ad andare avanti. È un paradosso che mette a nudo la distanza ormai insostenibile tra redditi e costi reali della vita quotidiana, un abisso che alimenta una precarietà cronica pronta a esplodere da un momento all’altro, travolgendo l’intero tessuto sociale con conseguenze dirompenti.
Canarie nel contesto nazionale: prezzi quasi da capitale
A livello statale, il prezzo medio per stanza si attesta a 514 euro mensili, con un aumento del +61% rispetto al 2020 e del +55% rispetto al 2022, secondo i dati di Fotocasa. Solo quattro comunità superano stabilmente la soglia dei 500 euro (Catalogna, Madrid, Paesi Baschi e Baleari), ma le Canarie si avvicinano rapidamente a questa fascia alta, con valori ormai non lontani da quelli delle grandi capitali.
Una tendenza strutturale che non si arresta
Dal 2020, l’incremento supera il 40% in undici comunità autonome. Tra queste spiccano i Paesi Baschi (+66,5%), la Comunità Valenciana (+60,6%) e la Catalogna (+56,6%), mentre le Canarie si collocano al quinto posto con il loro +54,1%.
Uno sguardo al decennio 2015–2025: rincari fuori controllo
Il raffronto con dieci anni fa mostra un quadro ancora più allarmante. Nel 2015, il prezzo medio di una stanza alle Canarie era di circa 221 euro al mese, secondo dati riportati da ABC e Mirametv basati sull’Indice Immobiliare di Fotocasa. Nel 2024 è salito a 423 euro, con un aumento del +91,3% rispetto al 2015. Nel 2025 la media regionale si è avvicinata alla soglia dei 500 euro, mentre a livello statale ha toccato i 514 euro, segnando un rincaro complessivo di circa +132% in dieci anni.
Una scelta sempre meno accessibile per chi vive alle Canarie
Fotocasa evidenzia come la condivisione della casa rappresenti ormai “l’unica via praticabile” per molte persone. Tuttavia, la rapida crescita dei prezzi mette a rischio anche questa opzione, trasformandola da alternativa accessibile a soluzione onerosa.
Nell’arcipelago, dove gli stipendi medi sono tra i più bassi di Spagna, questo divario si traduce in una pressione crescente su studenti, giovani lavoratori e famiglie che cercano formule abitative meno costose. La realtà è che, per molti, perfino una stanza in affitto alle Canarie non è più sinonimo di risparmio.