✍️ Italiano alle Canarie
Ospitalità ed edilizia trainano l’occupazione, mentre gli altri settori restano indietro
Tra gennaio e ottobre del 2025 sono stati firmati a Lanzarote quasi 50.000 contratti di lavoro, e il 32,9% di questi ha coinvolto cittadini di nazionalità diversa da quella spagnola, secondo i dati diffusi dal Centro de Datos de Lanzarote. Si tratta di una proporzione significativa che conferma il ruolo centrale della popolazione straniera nel mercato del lavoro dell’isola, un territorio fortemente dipendente dai settori legati al turismo e ai servizi.
Il dato rispecchia quasi perfettamente la composizione demografica dell’isola: su 167.341 abitanti, infatti, il 34,4% è di origine straniera. Lanzarote è una delle isole canarie con la più alta incidenza di residenti non spagnoli, provenienti in gran parte da Italia, Regno Unito, Germania, America Latina e paesi dell’Est Europa. Questa diversità culturale ha un impatto diretto sull’economia locale, alimentando il dinamismo di alcuni comparti e contribuendo alla creazione di una forza lavoro flessibile e multilingue.
L’ospitalità guida l’impiego straniero
Il settore dell’ospitalità, che da solo concentra circa la metà dei contratti dell’isola, ha registrato 24.716 assunzioni nei primi dieci mesi dell’anno, di cui 10.609 hanno riguardato lavoratori stranieri — pari al 42,9% del totale. Alberghi, ristoranti e strutture ricettive continuano a essere il principale motore economico di Lanzarote, dove la presenza di personale straniero è considerata un valore aggiunto per la competitività del settore. La padronanza delle lingue, la disponibilità a lavorare con orari flessibili e l’esperienza maturata in altre destinazioni turistiche rendono questi lavoratori una risorsa strategica.
Segue il comparto edilizio, dove il 37% dei 1.987 contratti stipulati da gennaio a ottobre è stato assegnato a cittadini stranieri. L’attività costruttiva, legata sia al turismo che alla residenzialità privata, continua a offrire opportunità lavorative costanti. Anche in agricoltura la presenza è significativa: 32,1% dei 274 contratti firmati nello stesso periodo. In questo settore, gli stranieri sono impiegati soprattutto nella raccolta e nella lavorazione di prodotti agricoli locali come pomodori, cipolle e patate, oltre che nella viticoltura, un pilastro identitario dell’isola.
Settori con minore presenza di stranieri
Diversa la situazione nel commercio, dove gli stranieri risultano sottorappresentati: solo il 22% dei 6.711 contratti firmati nel 2025 ha coinvolto lavoratori non spagnoli. Qui, le barriere linguistiche e la preferenza per personale con conoscenza approfondita del contesto locale rappresentano fattori determinanti. Tuttavia, nei negozi turistici e nei centri commerciali delle principali località costiere, la presenza di personale straniero è in crescita, soprattutto nei ruoli di vendita diretta a clienti internazionali.
Nei servizi — esclusi turismo e commercio — che comprendono attività amministrative, finanziarie, immobiliari, educative, sanitarie e professionali, gli stranieri hanno firmato il 21,4% dei 14.201 contratti complessivi. Si tratta spesso di posizioni che richiedono qualifiche specifiche o riconoscimenti professionali, elementi che possono rallentare l’accesso al mercato per chi proviene da altri paesi. Nonostante ciò, cresce la presenza di stranieri nel settore sanitario e dell’istruzione privata, in particolare nelle scuole internazionali e nei centri linguistici.
La loro presenza scende ulteriormente nell’industria, dove su 1.282 contratti stipulati tra gennaio e ottobre solo il 16,9% è stato destinato a lavoratori di origine straniera. È un settore ancora limitato nell’economia insulare, dominata dai servizi. Tuttavia, alcune imprese manifatturiere e di trasformazione alimentare iniziano ad attirare personale qualificato proveniente dall’estero, segno di una lenta ma progressiva diversificazione del tessuto produttivo.
Un equilibrio complesso nel mercato del lavoro locale
Il peso della forza lavoro straniera a Lanzarote rappresenta un elemento essenziale per la sostenibilità del modello economico dell’isola, ma anche una sfida per le politiche di integrazione e formazione. Le imprese locali beneficiano della disponibilità di personale proveniente da diversi paesi, ma si trovano di fronte alla necessità di gestire una realtà multiculturale in continua evoluzione.
In prospettiva, la crescita della popolazione straniera e il suo contributo al mercato del lavoro potrebbero influenzare in modo decisivo l’evoluzione demografica e produttiva di Lanzarote, confermandola come una delle isole più internazionali dell’arcipelago canario.














