✍️ Italiano alle Canarie

A quanto pare, i turisti che visitano le Canarie non mostrano particolare opposizione a una tassa turistica, almeno quando si parla di importi ridotti. Il dato, in sé, dice molto sull’assuefazione generale a pagamenti di ogni tipo, piccole somme che sommate generano cifre considerevoli. Un esempio eloquente arriva dal Comune di Mogán, dove una tassa di appena 15 centesimi al giorno, applicata per un solo semestre, ha permesso di incassare oltre 662mila  euro una cifra importante per un comune cosi piccolo

Questo conferma quanto il meccanismo, una volta accettato, diventi parte della routine senza sollevare troppe discussioni.

Cresce il sostegno alla tassa da un euro, cala con importi più alti

Il 30,83% dei turisti che visitano le Isole Canarie sarebbe disposto a pagare un euro al giorno come tassa turistica, secondo l’indagine trimestrale sul consumo turistico dell’ISTAC. La disponibilità diminuisce con l’aumentare dell’importo: 24,24% con una tassa da due euro, 16,27% con tre euro e appena 8,5% per cifre superiori.

I turisti francesi i più favorevoli


I francesi risultano i più propensi ad accettare un euro a notte (41,10%), mentre i britannici sono i più restii (26,96%). I nordici raggiungono il 37,69%, seguiti da italiani (33,09%), spagnoli non residenti nelle Canarie (30,38%) e tedeschi (29,37%).

Quando la domanda non specifica l’importo, il 50,6% degli intervistati accetta in linea di principio l’idea di una tassa giornaliera, mentre il 19,26% la rifiuta. Il restante 30,11% non esprime un’opinione.

Solo un visitatore su cinque evita mete con tassa turistica

Soltanto il 21% dei turisti evita destinazioni che applicano una tassa. La larga maggioranza, pari al 78,78%, non considera questo fattore determinante nella scelta della meta.

Prenotazioni anticipate e durata media dei soggiorni

Nel terzo trimestre del 2025, il 58,2% dei viaggiatori ha prenotato con almeno tre mesi di anticipo. La durata media del soggiorno è stata di 9,06 giorni. I turisti provenienti dalla Svizzera hanno registrato le permanenze più lunghe, con 13 giorni, mentre i residenti in Spagna si sono fermati mediamente 7 giorni.

Pacchetti turistici e canali di organizzazione del viaggio

Il 49,4% dei visitatori ha scelto un pacchetto turistico, formula particolarmente apprezzata dai visitatori dei Paesi Bassi (72,89%). Gli spagnoli non residenti sono invece i meno inclini a questa modalità (19,3%).

Per organizzare il viaggio, i canali più utilizzati sono stati: internet e social network, esperienze precedenti, raccomandazioni personali e agenzie di viaggio o touroperatori. Il 92% dei visitatori è arrivato per vacanza, svago o intrattenimento.

Hotel e appartamenti restano le strutture più scelte

Gli hotel restano la tipologia ricettiva dominante (56,64%), seguiti dagli appartamenti turistici (16,5%). Gli alloggi privati rappresentano un’ulteriore quota significativa: 16,5% per le case in affitto e 1,78% per abitazioni di familiari.

Il 38,3% dei turisti non ha considerato altre destinazioni alternative. Tra coloro che lo hanno fatto, le opzioni più valutate sono state altre isole canarie, località della penisola iberica e Grecia.

Infine, il 65% dei visitatori era già stato nelle Canarie. La valutazione media dell’esperienza si attesta a 8,72 su 10.