✍️ Italiano alle Canarie

La speranza di vita alla nascita nelle Isole Canarie ha raggiunto nel 2024 gli 82,8 anni, il valore più alto mai registrato nell’arcipelago. Nonostante l’aumento di 0,33 anni rispetto al 2023, il dato continua a collocare le Canarie come la terza comunità autonoma con la speranza di vita più bassa del Paese, ancora sotto la media nazionale, fissata a 84 anni. Lo confermano i dati pubblicati dall’Instituto Nacional de Estadística (INE).

Differenze tra uomini e donne

Secondo il report, le bambine nate nel 2024 nelle isole hanno una speranza di vita di 84,99 anni, mentre per i bambini il valore è di 80,54 anni. Il documento segnala inoltre che nel corso dell’anno sono nati 11.699 bambini, 299 in meno rispetto all’anno precedente, pari a una diminuzione del 2,49%.

Le comunità con i valori più alti

A livello nazionale, la speranza di vita più elevata si registra attualmente nella Comunità di Madrid, con 85,6 anni, seguita da Castiglia e León e Navarra, entrambe con 84,7 anni. I valori più bassi si trovano a Ceuta (81,6 anni), Melilla (82,7) e a pari livello con le Canarie (82,8) figura anche l’Andalusia.


Calo della natalità e tasso di fecondità più basso di Spagna

I dati collocano las Canarie come la comunità con il tasso di fecondità più basso del Paese, pari a 0,82 figli per donna, rispetto alla media nazionale che si attesta su 1,10. Per quanto riguarda le morti, nel 2024 nell’arcipelago sono decedute 17.545 persone, 285 in meno rispetto al 2023, con una riduzione dell’1,59%. Con 7,80 morti ogni 1.000 abitanti, le isole si posizionano come la quarta comunità con meno decessi in proporzione alla popolazione (sesta se si includono Ceuta e Melilla).

Crescita demografica sostenuta dall’immigrazione

Il saldo naturale resta negativo: le definizioni superano le nascite di 5.846 unità, cioè muoiono più persone di quante ne nascano. Di conseguenza, l’aumento della popolazione canaria continua a dipendere principalmente dall’arrivo di residenti da altre comunità autonome e da altri Paesi, un fenomeno che rispecchia l’andamento demografico generale della Spagna. Nel contesto nazionale, infatti, la crescita della popolazione è sostenuta in larga misura dai flussi migratori, sia regolari sia legati ai movimenti migratori non regolarizzati, che contribuiscono in modo determinante a compensare il persistente calo della natalità e il saldo naturale negativo.