✍️ Italiano alle Canarie

La gestione dei fondi europei destinati alle Canarie continua a sollevare critiche crescenti. Il portavoce per le politiche finanziarie del Partito Socialista, Manuel Hernández, ha denunciato in una recente seduta plenaria la «nefasta e del tutto insufficiente esecuzione» delle risorse del Meccanismo Europeo di Recupero e Resilienza (MRR), avvertendo che il ritmo attuale mette a rischio la capacità dell’arcipelago di utilizzare integralmente i fondi entro il 2026.

L’allarme dei socialisti

Il PSOE, traime il suo deputato  Hernández. ha ricordato che alle Canarie sono stati assegnati oltre 1.727 milioni di euro dal MRR, la «più grande mobilitazione di risorse europee dai tempi del Piano Marshall». Le risorse avrebbero dovuto rafforzare i servizi pubblici, diversificare l’economia e accelerare la transizione ecologica e digitale. «Sono opportunità reali per costruire un futuro più verde, digitale e giusto, ma questo Governo le sta trasformando in un’occasione sprecata».

Critiche ai conti regionali e sospetti di maquillage

Il partito Nueva Canarias-Bloque Canarista ha definito il bilancio regionale per il 2026, approvato dall’esecutivo formato da Coalición Canaria e Partito Popolare, come «fittizio e ingannevole»  denunciando conti «pieni di maquillage», basati in larga parte sui fondi del MRR «che il Governo regionale ha già dimostrato di non saper gestire». L’opposizione evidenzia che il rischio principale è la perdita di risorse per mancata esecuzione entro le scadenze fissate dall’Unione Europea.


Una gestione in caduta libera

I dati ufficiali della struttura regionale delle Finanze, aggiornati al 30 giugno 2025, indicano un’esecuzione del 43,8% dei fondi assegnati: 756,7 milioni spesi su 1.727 milioni totali. Restano quindi 948,9 milioni non utilizzati, oltre alla restituzione di 21 milioni di euro per mancato rispetto dei requisiti temporali e procedurali.

L’andamento degli ultimi anni mostra una curva discendente:

308 milioni eseguiti nel 2023
167 milioni nel 2024
76 milioni nel primo semestre del 2025

Le aree amministrative più in difficoltà

La situazione delle diverse aree amministrative è eterogenea ma complessivamente preoccupante. Il dipartimento regionale delle Finanze ha eseguito solo il 2,7% dei fondi a sua disposizione. L’area dell’Energia e della Transizione Ecologica raggiunge appena il 18,5%; quella delle Politiche Sociali il 19%. Per l’opposizione si tratta di livelli «catastrofici».

Restituzioni obbligatorie: un paradosso gestionale

L’elenco delle somme restituite all’amministrazione statale è significativo:

quasi 10 milioni nel dipartimento del Lavoro
4,3 milioni nell’Agenzia regionale per la Casa
oltre 2,8 milioni destinati a un progetto nazionale contro la violenza sulle donne

Fondi presenti nei bilanci, ma assenti nella realtà

L’opposizione accusa l’esecutivo guidato da Fernando Clavijo di aver trasformato i fondi europei in un «miraggio»: cifre che compaiono nei bilanci regionali senza tradursi in miglioramenti concreti. Il progetto di bilancio 2026 prevede una capacità di spesa di 530 milioni per l’anno precedente, ma a metà 2025 era stato utilizzato solo il 14% di quella cifra.

Secondo i socialisti, con questo ritmo non sarà possibile eseguire tutti i fondi disponibili entro il 2026. Il bilancio 2026 – pari a 12.491 milioni, con un incremento di 813 milioni rispetto al 2025 – risulta «dopato» da quasi 500 milioni di fondi europei. L’opposizione avverte che, per rispettare le scadenze dell’Unione Europea, il Governo dovrebbe riuscire a spendere in otto mesi più risorse di quante non sia riuscito a gestire negli ultimi tre anni.

Le cifre della gestione

1.727.125.999,85 € totali assegnati
756.748.536,76 € eseguiti (43,82%)
948.889.528,02 € ancora da eseguire (54,94%)
21.487.935,07 € restituiti (1,24%)

Su 145 progetti, solo 36 risultano completati; 109 sono ancora aperti.

Dettaglio delle aree amministrative

Edifici pubbliciIl dipartimento regionale delle Finanze ha eseguito appena il 2,7% dei 23,7 milioni assegnati.
Il grosso delle risorse, destinato alla riqualificazione degli edifici pubblici, scade il 31 marzo 2026.

Mobilità
L’area regionale delle Infrastrutture e Trasporti dispone di 60 milioni; ne ha eseguiti 42 milioni (69,7%); restano 10,5 milioni, mentre 7,4 milioni sono stati restituiti per progetti legati alla digitalizzazione e alla trasformazione delle flotte.

Energia e Transizione Ecologica
La dotazione complessiva è di 537 milioni, dei quali solo il 18,52% è stato utilizzato. Manca all’appello oltre l’80% delle risorse. Sono stati restituiti 3,26 milioni.

Settore primario
L’agricoltura e la pesca regionali hanno eseguito appena il 4,95% dei fondi assegnati, restituendone oltre 1,17 milioni.

Politiche sociali
Su 129,5 milioni, l’esecuzione reale si ferma al 18,83%; restano da spendere 105 milioni.

Politiche abitative
L’Agenzia regionale per la Casa dispone di 165,9 milioni; ne ha eseguiti 77,8 milioni; restano 87,7 milioni e sono stati restituiti 413.919 euro.

Nota finale
I dati e le percentuali riportati si basano sulle informazioni ufficiali disponibili al 30 giugno 2025, diffuse attraverso fonti istituzionali e resoconti parlamentari regionali. La situazione potrà subire variazioni a seguito di aggiornamenti successivi delle autorità competenti.