Guardia Sanframondi Benevento 22 Ago 2010 - procesione dei Battenti di Guardia Sanframondi, in provincia di Benevento. La processione viene svolta solo una volta ogni sette anni in onore di Maria Assunta ATT FERRARO p.s. la foto e' utilizzabile nel rispetto del contesto in cui e' stata scattata, e senza intento diffamatorio del decoro delle persone rappresentate - Guardia Sanframondi Benevento 2010-08-22 procesione dei Battenti di Guardia Sanframondi, in provincia di Benevento. La processione viene svolta solo una volta ogni sette anni in onore di Maria Assunta procesione dei Battenti di Guardia Sanframondi, riti religiosi,religione cattolica,processioni - fotografo: Newfotosud Alessandro Garofalo / Fotogramma/giacominofoto / Fotogramma
fotografo: Newfotosud Alessandro Garofalo / Fotogramma/giacominofoto / Fotogramma

SPIGOLATURE

Le Leggi dell’Universo

Ovvero, se accetto una bastonata senza reagire il mio vicino ladro andrà in paradiso. 

di Andrea Maino

Antico Testamento: per mezzo di una mancanza contro le prescrizioni stabilite dal patto che lega gli uomini a Dio, nasce una colpa oggettiva (cfr. 1 Samuele 14:2) che mette in moto un potere malefico (una conseguenza negativa), i cui effetti distruttori ricadono necessariamente come punizione sui colpevoli e sulla comunità.

Questo legame tra peccato e disgrazia (le conseguenze penali del peccato), può essere modificato solo da Dio se Egli devia gli effetti malefici di un’azione dal colpevole e dalla sua comunità su un animale, che muore in loro vece (ad esempio il rituale del capro espiatorio in Levitico 16:20ss).


Vale qui il concetto di “sostituzione penale” (uno paga in vece di un altro, uno muore per permettere all’altro di salvarsi).

Nuovo Testamento: Gesù, il Cristo, offre l’intera sua vita con il sacrificio sulla croce per la salvezza del popolo.

Egli è colui che compie l’espiazione, cioè, è lui il mezzo stabilito da Dio per ristabilire buoni rapporti (pace, riconciliazione) con la creatura umana, togliendo di mezzo ciò che questi rapporti impedisce, cioè il peccato e le sue conseguenze legali (la morte del peccatore): “Egli è il sacrificio per i nostri peccati, e non soltanto per i nostri, ma anche per quelli di tutto il mondo. … “ (1 Giovanni 2:2; 4:10).

Nell’opera di Gesù (il suo sacrificio espiatorio), si realizza il concetto di “sostituzione penale” (Cristo viene punito al nostro posto e noi siamo liberati dalla pena che meritiamo). “…affinché si adempisse quel che fu detto per bocca del profeta Isaia: «Egli ha preso le nostre infermità e si è caricato delle nostre malattie»” (Matteo 8:17; cfr. Isaia 53:4);

Fin qui è tutto chiaro: un uomo (Gesù) va sulla croce e soffre PER ESPIARE I PECCATI DEGLI ALTRI.

Così pare che voglia la Legge dell’Universo.

Ma al mondo, senza dubbio, molti hanno sofferto fisicamente e soffrono oggi molto più di Gesù.

Dunque ci possiamo chiedere se costoro stanno espiando i peccati di altri?

Mi appare l’idea che se la Chiesa Cattolica “perpetua” le indicazioni che la ragazza stuprata non deve abortire, che l’eutanasia è peccato, come il suicidio, o suggerisce il “date a Cesare ciò che è di Cesare” (fossero anche tasse che minano la nostra sopravvivenza facendoci soffrire), se bisogna perdonare chi ci tortura, se bisogna porgere l’altra guancia, e via dicendo… dicevo… se la Chiesa e il suo Pastore vogliono che continuiamo a soffrire anche se esiste una soluzione per non farlo, forse sa benissimo che questo serve per espiare i peccati DI ALTRI nel mondo? Forse se non si espiassero questi peccati il mondo “perirebbe”? Così è la Legge?

In altre parole, se tu accetti la sofferenza (senza ribellarti) forse un assassino andrà in Paradiso grazie a te?

Forse è più coerente il mondo delle api, che se pungono muoiono poco dopo, per la perdita dell’apparato digerente.