Schermata 2016-07-28 alle 15.49.33Voli aerei e risarcimenti: ecco tutto quello che c’è da sapere

di Ilaria Vitali

I voli aerei possono rivelarsi un vero e proprio incubo: cancellazioni, ritardi, overbooking minacciano i passeggeri ogni giorno.

Secondo recenti stime solo tra il 5% e il 10% dei passeggeri procede a reclami per ottenere i dovuti rimborsi, un numero veramente esiguo dovuto spesso a scarsa conoscenza dei propri diritti di passeggero e talvolta per paura di finire sulla famigerata lista nera di soggetti indesiderati.

In Spagna sono 1,2 milioni coloro che non rivendicano i propri diritti, perdendo complessivamente qualcosa come 500 milioni di euro l’anno, cifra che rimane nelle tasche delle compagnie aeree inadempienti.

Dietro alla scarsa conoscenza dei diritti e a bizzarre paure di liste nere, esiste anche una cattiva trasparenza delle stesse compagnie aeree che non forniscono tutte le informazioni utili in caso di problemi, rendendo la vita parecchio difficile a chi rimane a terra.


Tutti i passeggeri in realtà posseggono dei diritti a livello europeo sanciti nella Carta dei diritti del Passeggero che spesso si combinano con specifiche previste da ogni singola compagnia.

La legislazione europea prevede che in caso di ritardo oltre le due ore, la compagnia aerea è tenuta a fornire pasti, bevande e telefonate gratuiti durante il periodo di attesa.

Se il volo viene posticipato al giorno successivo, i passeggeri hanno il diritto di essere ospitati gratuitamente in un hotel nelle vicinanze, il cui raggiungimento è sempre a carico della compagnia aerea.

Il grande dramma dei ritardi è spesso legato alle coincidenze con altri voli aerei.

In caso di ritardo del primo volo che determina la perdita della coincidenza, si ha diritto al risarcimento dell’intera distanza ovvero di entrambi i voli.

Se ad essere in ritardo è il secondo volo della tratta, verrà solo risarcito quest’ultimo.

Ma attenzione: se la compagnia aerea in caso di ritardo riesce a dimostrare che l’evento si è presentato per cause eccezionali come ondata di maltempo improvviso, sciopero non preannunciato o crisi politiche in corso, non è previsto alcun rimborso.

Il rimborso, secondo la Carta dei diritti, è previsto solo se il ritardo è imputabile a problemi tecnici o di personale della compagnia aerea.

Quanto all’esito delle richieste, generalmente le questioni si risolvono con un successo per i passeggeri nel giro di 3 settimane ma se il caso va in tribunale possono occorrere anche diversi mesi.

Il tasso di successo in caso di procedimenti giudiziari è comunque del 98%.

È necessaria molta determinazione e conoscenza di causa quando si richiedono rimborsi alle compagnie aeree: spesso la prima risposta è una negazione o un risarcimento in forma ridotta (talvolta vengono offerti biglietti aerei).

In ogni caso è bene sapere che:

  • in caso di ritardi per i quali la compagnia aerea è responsabile e che superano le 3 ore, si ha diritto ad un risarcimento di 250 euro per tratte comprese nei 1500 km, a 400 euro per tratte tra i 1500 e i 3500 km e a 600 euro per tratte che superano i 3500 km;
  • oltre le 5 ore di ritardo si ha diritto alla rinuncia del biglietto aereo e al suo totale risarcimento
  • poiché la compagnia aerea si riserva il diritto di cambiare non solo orario del volo ma anche aeroporto di partenza e destinazione, è bene sapere che questa manovra equivale a cancellazione e che si può richiedere un risarcimento pari a 600 euro
  • infine la temuta perdita dei bagagli: secondo la convenzione di Montreal del 1999 le compagnie aeree sono direttamente responsabili del bagaglio registrato e sono tenute a rimborsare fino a 1131 euro a passeggero se il bagaglio non viene ritrovato entro 21 giorni dalla segnalazione del suo smarrimento.

Viaggiate informati!