granhoteltenerifeLe strutture alberghiere canarie preferiscono personale straniero

di Daniele Dal Maso

È il personale straniero il più richiesto dagli imprenditori turistici dell’arcipelago e a dirlo sono i dati resi pubblici dall’Osservatorio per l’Impiego Canario.

Secondo un’analisi dei primi 6 mesi del 2016, sono 1.039 gli stranieri assunti con contratto a tempo indeterminato dalle catene alberghiere per posizioni di receptionist, addetto alle pubbliche relazioni, amministrazione e dirigenza.

La conoscenza delle lingue e l’esperienza internazionale sarebbero i requisiti più ricercati.

In particolare le lingue rappresentano uno strumento fondamentale, non sempre posseduto dai canari, per ricoprire le posizioni più ricercate all’interno delle grandi catene alberghiere.


Paesi come l’Olanda e la Germania offrono una formazione ideale che prevede la perfetta conoscenza di 2 o 3 lingue oltre alla propria che, unitamente all’esperienza internazionale, rendono appetibile un curriculum per l’industria turistica dell’arcipelago.

L’evidente gap che si riscontra alle Canarie e che porta alla scelta di personale straniero è proprio da ricercarsi nella grande richiesta di operatori formati e nella contestuale evidente carenza del sistema di istruzione canario, dove l’apprendimento delle lingue non rappresenta elemento formativo fondamentale.

Gli stessi imprenditori turistici sarebbero concordi nell’istituzione a livello obbligatorio, e quindi fin dalle scuole primarie, del bilinguismo, affinché la nuova generazione canaria possa soddisfare le richieste di un mercato occupazionale incentrato principalmente sul turismo.

Un problema, quello della poca conoscenza di idiomi stranieri, che non riguarda solo l’arcipelago ma che si presenta molto simile in Italia, dove molte strutture ricettive hanno personale la cui unica lingua conosciuta alla perfezione (e anche su questo ci sarebbe da opinare…) è la propria.

A sorpresa il settore del personale addetto alle pulizie nelle grandi strutture alberghiere ha rivelato un incremento di assunzioni di stranieri con contratto stagionale pari a 6.233 nuovi reclutamenti per la sola stagione 2016.

Alla luce di questi dati il Governo Canario forse penserà seriamente alla richiesta avanzata dalle associazioni albergatori riguardo il bilinguismo obbligatorio, soluzione che porterebbe in un prossimo futuro ad un maggior impiego della popolazione nel settore traino dell’economia delle isole.