Il Municipio di San Bartolomé de Tirajana ha sbloccato lo sviluppo di un’area alberghiera e commerciale a Meloneras che darà vita a tre grandi resort che porteranno 1,13 miliardi di euro di investimenti e creeranno 3.000 posti di lavoro diretti e più di 2.000 posti di lavoro indiretti, secondo l’assessore all’Urbanistica, Samuel Henríquez, che porterà il dossier in Plenaria.

Dopo 20 anni di tira e molla, disaccordi e controversie, il governo locale, i tecnici comunali e il promotore di questo terreno, la società Hijos de Francisco López Sánchez SA (Lopesan), hanno sbloccato lo sviluppo del comparto Meloneras 2A, hanno concordato il trasferimento delle aree verdi e degli spazi aperti che corrispondono al Municipio, che è stato il vero cavallo di battaglia di questo dossier, e, tra l’altro, hanno riordinato e migliorato il disegno di questa zona di terreno con l’introduzione di alcune modifiche.

A tal fine, il Dipartimento di Urbanistica solleciterà ad approvare l’avvio della procedura ambientale strategica per una modifica minore del Piano Regolatore Generale del 1996, che è quello in vigore, nell’area del settore Meloneras 2A.

Il progetto è stato commissionato a Ingeniería Técnica Canaria, lo stesso ufficio tecnico che ha redatto il PGO. Una volta approvati, rimarrà un lungo iter amministrativo prima dell’effettiva costruzione degli hotel, ma il nodo gordiano del conflitto sarà stato superato.

Enormi appezzamenti di terreno non sviluppati

Questo gigantesco settore si estende su una superficie di 120,4 ettari, pari a 1,2 milioni di metri quadrati, dove sono già presenti gli hotel Costa Meloneras, Villa del Conde, H-10 o i due hotel Riu, il Palacio de Congresos e il Centro Commerciale Varadero.


Tuttavia, ci sono ancora enormi appezzamenti di terreno non edificati che sono rimasti vuoti per decenni, in attesa che il Municipio e il costruttore risolvano una questione in sospeso: quanto terreno per aree verdi e spazi aperti Lopesan deve cedere gratuitamente al patrimonio pubblico comunale.

La normativa vigente all’epoca prevedeva la cessione del 10% della superficie totale dei terreni oggetto del Piano parziale, pertanto il PGO del 1996 obbligava Lopesan a cedere 185.401 metri quadrati di aree verdi e spazi aperti.

Tuttavia, il promotore si è opposto, sostenendo, tra l’altro, che vi erano errori e imprecisioni nelle misurazioni del settore.

Dopo essersi sedute, le due parti hanno deciso che la quantità di terreno che finalmente corrisponde al Comune per lo sviluppo di quest’area urbana ammonta a 168.717 metri quadrati.

Questa piccola modifica non solo risolve la storica disputa sulla cessione di aree verdi e spazi aperti, ma ridisegna e riorganizza il settore, sia per gli spazi che passano al patrimonio pubblico, sia per favorire la realizzazione di strutture ricettive di maggiore qualità e più competitive.

La strada da rimuovere è Mar del Norte, che è la strada che porta da ExpoMeloneras alla rotatoria tra i due hotel Riu di Meloneras.

I due lotti alberghieri ai lati saranno unificati e consentiranno la costruzione di un hotel più grande.

Nuova rotatoria accanto a ExpoMeloneras

Da parte sua, la strada Mar de Siberia, con una corsia per senso di marcia, parcheggio e mediana, sarà estesa, con queste dimensioni, lungo la strada Mar Adriático, che è quella che costeggia l’Hotel Baobab.

L’idea è quella di creare un asse tra l’ingresso dell’urbanizzazione attraverso El Pedrazo e la via Mar Mediterráneo, la strada principale degli hotel di Meloneras.

Un’altra azione consisterà nel porre fine all’attuale cul-de-sac della strada che costeggia il Centro Commerciale Varadero.

Si proseguirà costeggiando il complesso sul lato mare e tornando dall’altro lato sulla strada del Mediterraneo.

Infine, sarà costruita una nuova rotatoria per migliorare il collegamento tra le vie Mar de Siberia e Mar Báltico, accanto all’ExpoMeloneras.