Un cambiamento sociale sotto la pelle
di Italiano alle Canarie
In Spagna, la cultura del tatuaggio è profondamente radicata e in costante evoluzione. Circa il 40% della popolazione possiede almeno un tatuaggio, dato che testimonia un importante cambiamento culturale: ciò che un tempo era marginale e stigmatizzato è oggi pienamente accettato. Dall’arte al ricordo personale, dal simbolo identitario alla moda, il tatuaggio ha conquistato tutte le fasce sociali, trasformandosi in una forma di espressione autentica e riconosciuta.
Tatuaggi e istituzioni: un segno dei tempi
A rafforzare questa evoluzione contribuisce anche l’atteggiamento delle istituzioni. Le forze dell’ordine e l’esercito spagnolo oggi permettono i tatuaggi visibili, purché non contengano simboli offensivi o discriminatori. Un approccio più moderno rispetto, ad esempio, all’Italia, dove la normativa richiede che i tatuaggi siano coperti quando si indossa un’uniforme. Questo dimostra come la Spagna abbia adottato una visione più inclusiva e realistica della società contemporanea.
Il mestiere di tatuatore: tra arte e reddito
Diventare tatuatore in Spagna può rivelarsi una scelta professionale remunerativa. I guadagni mensili variano tra gli 800 e i 1.500 euro, ma i professionisti affermati possono superare anche i 3.000 euro. Una singola sessione può costare dai 100 ai 350 euro, con punte fino a 450 euro nei casi di alta specializzazione e forte richiesta.
Naturalmente, i ricavi dipendono da fattori chiave: esperienza, reputazione, capacità artistica, localizzazione geografica e tipologia di studio (proprio o condiviso). L’investimento iniziale richiede attenzione: corsi di formazione professionali, attrezzature (macchine, aghi, inchiostri) e adempimenti sanitari sono imprescindibili per esercitare in sicurezza e legalità.
Le Canarie: un mercato in espansione
Anche alle Canarie il settore è vivace e in crescita. Con circa 396 studi di tatuaggi e piercing registrati alle Canarie secondo dati aggiornati al 2024 (fonte: GSAS.es), le isole offrono un mercato attivo e variegato. L’elemento distintivo è il turismo: molti visitatori scelgono di tatuarsi come ricordo del viaggio, ampliando il bacino di clientela ben oltre la popolazione residente.
I costi operativi inferiori rispetto alle grandi città della penisola e la stagionalità turistica costante rappresentano vantaggi strategici. Alcuni studi alle Canarie dichiarano entrate mensili intorno ai 3.300 euro. Come nel resto della Spagna, è essenziale adempiere agli obblighi fiscali e rispettare le rigorose normative igienico-sanitarie regionali.
Conclusione: un’opportunità concreta e creativa
Il fenomeno dei tatuaggi in Spagna è molto più di una moda: rappresenta una trasformazione profonda nella cultura visiva e nel modo in cui le persone comunicano la propria identità. In questo contesto, il mestiere del tatuatore si configura come una professione stimolante, creativa e potenzialmente redditizia.
Alle Canarie, in particolare, turismo e apertura culturale offrono condizioni ideali per avviare un’attività di successo. Con dedizione, talento e rispetto delle regole, l’inchiostro può davvero diventare un’attività redditizia.