Un nuovo approccio per abitare l’isola
Di Italiano alle Canarie
È stato annunciato un piano finalizzato al recupero di abitazioni abbandonate e costruzioni incompiute – comunemente note come “cascarones” – con l’obiettivo di rispondere alla crescente domanda abitativa sull’isola, evitando al contempo l’ulteriore consumo di suolo. L’iniziativa è promossa dal Cabildo di Fuerteventura, l’organo di governo insulare con competenze su urbanistica, territorio e servizi pubblici, equivalente a un’amministrazione provinciale.
Secondo quanto dichiarato, non è più sostenibile un modello di crescita fondato sull’espansione territoriale. Numerosi immobili inutilizzati, situati su suolo già urbanizzabile e spesso in stato di degrado o incompiuti, potrebbero essere riqualificati per rispondere concretamente alle necessità abitative. Lo sviluppo urbanistico, si sottolinea, deve rispondere alle esigenze dei residenti e non essere guidato da interessi speculativi.
Mappatura e coordinamento interistituzionale
È stata avviata una strategia integrata che prevede la richiesta formale, rivolta a tutti i comuni dell’isola, di relazioni dettagliate sullo stato giuridico degli immobili interessati. L’obiettivo è elaborare una mappatura accurata per consentire interventi mirati e coordinati in collaborazione con il Governo delle Canarie.
Le azioni previste includono accordi con i proprietari, acquisizioni pubbliche o altre formule legali utili a facilitare il recupero e la nuova destinazione d’uso degli spazi. L’intento è fornire una risposta concreta a una domanda abitativa rimasta troppo a lungo senza soluzioni adeguate. Gli edifici in disuso dovranno essere trasformati in risorse: alloggi, infrastrutture pubbliche o spazi multifunzionali in grado di soddisfare le esigenze sociali ed economiche attuali.
Una visione sostenibile e inclusiva dell’abitare
Il piano si inserisce in una politica abitativa più ampia, basata sulla rigenerazione del patrimonio edilizio esistente, sull’uso efficiente del suolo già urbanizzato e su criteri di sostenibilità. Un approccio coerente con un modello insulare adattato alle peculiarità territoriali di Fuerteventura.
È previsto il supporto tecnico del Cabildo ai comuni per la redazione dei rapporti richiesti, oltre alla guida strategica del percorso operativo. L’obiettivo finale è garantire il diritto alla casa per chi già vive sull’isola, contrastando la speculazione edilizia e prevenendo fenomeni di attrattività eccessiva. Si punta, in sintesi, a un’isola più vivibile, equilibrata e rispettosa del proprio territorio.
Piccoli passi verso una giustizia abitativa
Il percorso avviato rappresenta un passo importante, ma ancora iniziale. Le intenzioni sono chiare, le strategie avviate. Resta però un interrogativo cruciale: quanto tempo dovrà ancora passare prima che tutto questo diventi realtà?