Prezzi in forte aumento e tassi di occupazione record nel primo trimestre del 2025
Di Italiano alle Canarie
Canarie sempre più care, sempre più piene. Ma fino a quando?L’arcipelago continua a macinare record: prezzi alle stelle, hotel pieni, ricavi in crescita — ma non certo per chi lavora come impiegato nel settore.
Ma quanto può durare questa corsa? Come ogni fenomeno umano, anche questo ha avuto un inizio e avrà una fine. Giovanni Falcone lo diceva a proposito della mafia, ma il concetto vale per ogni sistema spinto al limite. Interrogarsi oggi su quanto ancora si possa spremere il territorio – in termini ambientali, sociali ed economici – è non solo legittimo, ma necessario.
Secondo quanto pubblicato da Preferente.com, sito web spagnolo di notizie e analisi leader nel settore del turismo e considerato un punto di riferimento mondiale per l’audience del settore, le Isole Canarie si confermano la destinazione con i prezzi alberghieri più alti in Spagna.
Prezzi alberghieri alle stelleLe Isole Canarie si sono affermate come la destinazione turistica con i prezzi alberghieri più elevati in Spagna nel primo trimestre del 2025. Con una tariffa media giornaliera (ADR) di 171,6 euro, l’arcipelago ha superato Barcellona (166,9 €) e Marbella (166,3 €), che fino a oggi dominava questa classifica.
Secondo l’ultimo Barometro del Settore Alberghiero, elaborato da STR e Cushman & Wakefield, il prezzo medio nazionale si attesta a 139,4 euro, con un incremento del 5% rispetto allo stesso periodo del 2024.
Tendenze regionali contrastantiOltre all’impennata dei prezzi nelle Canarie, si registrano aumenti significativi anche a Madrid (+11,4%) e nelle Baleari (+13,1%), mentre Barcellona cresce del 7,6%. In controtendenza, Bilbao e Valencia segnano cali rispettivamente dell’8,4% e del 5,7%.
Occupazione alberghiera in crescitaAnche sul fronte dell’occupazione, le Canarie guidano la classifica con un tasso dell’84,6%, seguite da Málaga (73,2%) e Siviglia (72,5%). Quest’ultima ha registrato l’incremento più marcato su base annua (+3,3%), mentre Málaga ha subito una flessione del 4,8%. Da segnalare anche i forti aumenti in località a marcata stagionalità come Benidorm (+17,3%) e le Baleari (+9,7%).
In definitivaLe Canarie — nonostante i prezzi più alti di Spagna, i voli non certo economici e i problemi interni ben noti — riescono ancora ad attrarre turisti come una calamita.Ma la domanda resta sempre la stessa: quanto potrà durare tutto questo?