Sei anni per la “via breve”, venti per l’Europa: il tempo della giustizia è fuori dal tempo

Di Italiano alle Canarie

Una mobilitazione nazionale contro gli abusi contrattuali

Più di 200 strutture ricettive delle Canarie, tra hotel e appartamenti turistici, prenderanno parte all’azione legale collettiva promossa a livello nazionale contro Booking.com per presunti abusi contrattuali. L’iniziativa, guidata dall’Asociación Española de Directores de Hotel (AEDH) in collaborazione con la società Eskariam, conta già l’adesione di circa 800 strutture in tutta la Spagna.

Clausole di parità al centro della controversia

L’obiettivo è ottenere un risarcimento economico per i danni causati dall’applicazione delle cosiddette clausole di parità tariffaria tra il 2004 e il 2024. Tali clausole, recentemente giudicate anticoncorrenziali dalla Corte di Giustizia dell’Unione Europea (CGUE), obbligavano gli hotel a non offrire prezzi inferiori rispetto a quelli proposti sulla piattaforma di prenotazione.


Danni stimati e impatto economico

Secondo stime preliminari, le perdite per i singoli hotel ammonterebbero in media al 2% del fatturato annuo nel ventennio considerato. A livello nazionale, gli indennizzi potrebbero raggiungere tra i 3.500 e i 4.000 milioni di euro. Solo nelle Canarie, si stima un impatto di circa 800 milioni di euro.

La maggior parte delle strutture coinvolte sono hotel di medie dimensioni o indipendenti, anche se non mancano le grandi catene. Secondo le perizie raccolte, un hotel con un fatturato medio annuo di 5 milioni di euro per dieci anni e il 60% delle vendite tramite Booking potrebbe richiedere un risarcimento vicino ai 750.000 euro, esclusi gli interessi.

Sostegno legale e zero costi iniziali

Oltre al pronunciamento della CGUE, l’azione legale si fonda anche sulla sanzione inflitta a Booking dalla Comisión Nacional de los Mercados y la Competencia (CNMC), pari a 413 milioni di euro nel luglio 2024. Uno degli aspetti che rende l’iniziativa particolarmente attrattiva è l’assenza di costi iniziali per gli hotel aderenti: Eskariam sarà remunerata solo in caso di successo, trattenendo una percentuale sull’importo recuperato.

Divisioni nel settore alberghiero

È interessante notare che la principale organizzazione alberghiera spagnola, CEHAT, ha deciso di non sostenere questa causa nazionale, preferendo aderire a una class action internazionale guidata dalla federazione europea Hotrec con sede nei Paesi Bassi. Tuttavia, quest’ultima opzione presenta tempi di risoluzione estremamente lunghi, stimati tra i 15 e i 20 anni.

Una giustizia troppo lenta: il fallimento delle istituzioni

Anche la cosiddetta “via breve” nazionale prevede una durata media di sei anni per arrivare a un risarcimento. Un’attesa del genere, per quanto più rapida della controparte europea, risulta inaccettabile per un settore che ha subito danni reali e prolungati. A ciò si aggiunge l’incertezza dei tempi, soggetti a stop and go, e l’assurdità di un sistema giudiziario che considera accettabile attendere due decenni per ottenere giustizia.

Questo scenario evidenzia con chiarezza il fallimento strutturale dell’intero sistema politico e giuridico, sia nazionale che europeo, incapace di fornire risposte rapide ed efficaci di fronte agli abusi delle grandi piattaforme digitali.