Un’economia spinta dal turismo non basta più: servono scelte coraggiose
Di Italiano alle Canarie
Negli ultimi vent’anni, il PIL pro capite delle Isole Canarie è diminuito sensibilmente, scendendo quasi in fondo alla classifica delle regioni spagnole. Mentre la Spagna festeggia un traguardo economico storico, l’arcipelago continua a lottare con vecchi e nuovi ostacoli.
La Spagna supera il Giappone
Secondo un report di Euronews Business, basato su dati recenti (2025), il PIL pro capite nominale della Spagna è stimato a 36.190 USD, mentre quello del Giappone è di circa 33.960 USD. Questo viene confermato anche da fonti come il Fondo Monetario Internazionale (IMF) e l’International Olive Press.
Quindi la Spagna ha superato il Giappone nel PIL pro capite. Questo significa che, in media, ogni cittadino spagnolo produce più ricchezza di un cittadino giapponese.
Perché è successo?
Due sono le principali ragioni:
Lo yen giapponese ha perso circa il 40% del suo valore rispetto al dollaro dal 2021.
L’economia spagnola ha avuto una buona crescita grazie a turismo, consumi e investimenti.
Cos’è il PIL pro capite?
Il PIL (Prodotto Interno Lordo) è il valore totale dei beni e servizi prodotti in un Paese in un anno. Quando lo dividiamo per il numero degli abitanti, otteniamo il PIL pro capite: un dato utile per confrontare le economie dei vari Paesi.
La situazione delle Canarie
Le Isole Canarie non seguono lo stesso ritmo di crescita. Nel 2023, il loro PIL era di circa 54 miliardi di euro. Tuttavia, dopo una correzione tecnica nei calcoli, il valore è stato rivisto a circa 51 miliardi. Il PIL pro capite, quindi, è sceso a circa 23.400 euro.
Previsioni di crescita
Le stime per il 2024 e il 2025 sono positive: si prevede una crescita del PIL del 3,6% e del 2,8%. Questo porterebbe il PIL pro capite delle Canarie a circa 24.900 euro. Nonostante ciò, la regione resterebbe tra le ultime in Spagna, prima solo di Andalusia ed Estremadura.
Le cause del ritardo
Secondo gli economisti, ci sono diversi fattori che spiegano la situazione:
Aumento della popolazione più rapido rispetto alla media nazionale.
Calo del settore industriale.
Perdita di efficacia delle agevolazioni fiscali del REF (Régimen Económico y Fiscal).
Il problema della produttività
La produttività del lavoro nelle Canarie è bassa, soprattutto perché l’economia dipende molto dal turismo, un settore con scarsa automazione e basso valore aggiunto. Inoltre, la frammentazione territoriale tra isole rende difficile organizzare e ottimizzare le attività economiche.
Considerazioni finali
Ci sono settori in crescita, come finanza, media, cinema e immobiliare, che stanno dando buoni risultati. Tuttavia, nonostante alcuni spiragli di luce, le Canarie restano fortemente ancorate al modello turistico, che da solo non basta più.
Diversificare l’economia è possibile, ma richiede investimenti consistenti, una solida preparazione tecnico-professionale, incentivi mirati e soprattutto il coraggio politico di affrontare e risolvere problemi strutturali ormai cronici: un costo della vita elevato, un mercato immobiliare fuori controllo e salari ancora troppo bassi. Senza un intervento deciso su questi fronti, ogni crescita sarà parziale e fragile.