L’isola con più latte e meno pesce: il paradosso della dieta canaria

Di Italiano alle Canarie

Secondo i dati pubblicati dall’INE, le famiglie canarie spendono meno della media per carne e pesce, ma di più per latte, uova e bevande

I dati ufficiali dell’“Encuesta de Presupuestos Familiares 2024”, pubblicati dall’INE (Instituto Nacional de Estadística) alla fine di giugno 2025 , rivelano un profilo di consumo ben definito per le famiglie residenti alle Canarie: una spesa contenuta ma sbilanciata, con un’incidenza superiore alla media per prodotti come latte, uova, pane e bevande, e molto più bassa per carne e pesce. La fotografia è quella di un modello alimentare unico rispetto ad altre comunità autonome spagnole.

Spesa alimentare: sotto la media nazionale

Ogni nucleo familiare canario ha destinato in media 5.182,07 euro all’anno alla spesa per alimenti e bevande, pari al 15,9% del bilancio familiare totale.


Si tratta di una quota perfettamente in linea con la media nazionale, ma inferiore in valore assoluto rispetto a regioni come Galizia (5.811 €), Aragona (5.724 €) o Cantabria (5.743 €).

Più latte e uova, meno carne e pesce

Analizzando la composizione della spesa, il profilo di consumo alle Canarie si distingue in modo netto da altre regioni:

Latte, latticini e uova: 15,2% della spesa alimentare (circa 790 €), il valore più alto d’Europa e il più elevato tra tutte le comunità autonome spagnole.

Pane e cereali: 14,0%, uno dei valori più alti a livello nazionale.

Carne: solo il 18,7%, ben al di sotto della media spagnola (22,4%) e molto lontano dai picchi di Ceuta (28,8%).
Pesce e frutti di mare: appena 8,0%, il valore più basso di tutta la Spagna, nonostante la natura insulare dell’arcipelago.

Frutta: 9,6%, in linea con la media.

Verdure, legumi e patate: 11,5%, sopra la media nazionale (11,1%).

Bevande (acqua, alcol, caffè, ecc.): ben 11,1%, tra le quote più elevate d’Europa, molto al di sopra di Ceuta (3,7%) e Navarra (5,8%).

Meno spesa, ma consumi sbilanciati?

Nonostante il costo della vita alimentare relativamente più contenuto, la distribuzione della spesa suggerisce un consumo meno equilibrato dal punto di vista nutrizionale. Le basse percentuali dedicate a pesce e frutta — pur essendo beni facilmente reperibili localmente — contrastano con il peso elevato delle bevande, spesso zuccherate o alcoliche.

Confronto in euro

Ecco alcuni dati concreti sulla spesa media annua per famiglia canaria nei principali gruppi alimentari:

Latte, latticini e uova: 790 €
Carne: 970 €
Pesce e frutti di mare: 415 €
Pane e cereali: 725 €
Legumi e ortaggi: 595 €
Frutta: circa 500 €
Bevande: circa 575 €

Considerazioni finali

Il quadro che emerge è quello di una spesa contenuta ma molto selettiva, con preferenze che riflettono abitudini e disponibilità locali, ma che potrebbero anche risentire di fattori economici, culturali e climatici.

Le Canarie spendono meno per la carne e il pesce, e molto per latte, pane e bevande. Un dato che potrebbe aprire riflessioni sulla qualità della dieta, sul costo reale degli alimenti isolani e sulla necessità di promuovere un consumo più bilanciato e sostenibile.