di Italiano alle Canarie
Una riserva geologica sotto stress
Il Parco Nazionale di Timanfaya, emblema vulcanico e paesaggistico di Lanzarote, celebra i suoi 50 anni. È l’unico parco nazionale spagnolo a presentare una natura eminentemente geologica. Tuttavia, la sua unicità si confronta oggi con una crescente pressione turistica che minaccia gli equilibri ambientali e gestionali dell’area.
Ogni anno, centinaia di migliaia di visitatori percorrono la celebre Ruta de los Volcanes e assistono alle dimostrazioni geotermiche nei Montañas del Fuego. Dietro questo successo, si cela però una realtà più complessa: l’eccessiva presenza umana rischia di compromettere la conservazione di un ecosistema fragile e profondamente trasformato dall’attività umana.
Verso una gestione regolata degli accessi
Il Cabildo di Lanzarote ha sottolineato l’urgenza di superare il modello del libero accesso illimitato, indicando come imprescindibile l’adozione di misure di gestione attiva ispirate a buone pratiche già attuate in altri contesti europei.
Queste misure non rappresentano una restrizione, ma una necessità per assicurare che il patrimonio naturale sia fruibile in modo sostenibile. La tutela dell’area non può più prescindere da un controllo efficace dei flussi.
Impatto ambientale e pressioni turistiche
L’attività turistica, anche se regolata, comporta inevitabili ricadute sull’ambiente. Secondo il biologo Rafa Paredes, l’incremento dei visitatori incide sull’habitat, sulle specie endemiche e sulla percezione stessa del paesaggio. Le emissioni dei trasporti, il consumo di risorse e l’uso dei sentieri sono fattori che, nel tempo, provocano un deterioramento silenzioso ma continuo.
Non va però trascurato che il turismo rappresenta una risorsa economica fondamentale per l’isola. Il vero nodo, dunque, è trovare un equilibrio tra valorizzazione e conservazione, tra attrattività e resilienza.
Esperienze da cui trarre insegnamento
In altri parchi nazionali spagnoli, come Ordesa e Picos de Europa, l’introduzione di sistemi di prenotazione e accessi contingentati ha portato benefici sia dal punto di vista ambientale che gestionale. Queste esperienze possono fornire indicazioni preziose anche per il Timanfaya, dove si avverte l’urgenza di soluzioni strutturali e durature.
Un patrimonio non inesauribile
Timanfaya è una testimonianza vivente delle eruzioni del XVIII secolo e della forza primordiale della natura. Le sue colate pietrificate e i coni vulcanici compongono un paesaggio di inestimabile valore scientifico e culturale. Ma non si tratta di un patrimonio infinito. Senza un’azione concreta, l’usura del tempo e dell’uomo potrebbe comprometterne l’integrità.
Scegliere oggi per non perdere domani
Il tempo per pianificare una gestione efficace e sostenibile è ora. Non si tratta soltanto di decidere quanti visitatori possano essere accolti, ma di definire che tipo di relazione si intende costruire con uno dei luoghi più emblematici delle Canarie.
La posta in gioco è alta: un Timanfaya tutelato e vitale per le future generazioni, o un Timanfaya sfruttato e svuotato della sua essenza.