Fino a 220 euro al mese per combattere la povertà infantile

Di Italiano alle Canarie

Il Governo delle Isole Canarie ha approvato un piano triennale da 16 milioni di euro per sostenere le famiglie con minori a carico che vivono sotto la soglia di povertà severa. L’iniziativa rientra nel Programma Europeo di Assistenza Materiale di Base (Fondo Sociale Europeo Plus) e prevede l’erogazione di carte prepagate (tarjetas monedero), utilizzabili per l’acquisto di alimenti e prodotti per l’igiene nei supermercati convenzionati.

L’importo mensile varierà tra 130 e 220 euro, in base alla composizione del nucleo familiare, per un totale annuo compreso tra 1.560 e 2.640 euro. Un sostegno simbolico, utile per alleviare parzialmente le difficoltà quotidiane, ma lontano dal coprire i reali bisogni mensili di una famiglia. La misura avrà validità di 12 mesi, rinnovabili.

L’Esecutivo regionale sottolinea che l’obiettivo non è solo alleviare le difficoltà economiche, ma anche favorire l’inclusione sociale, attraverso azioni di accompagnamento gestite dalla Direzione Generale dei Servizi Sociali e Immigrazione.

Il sostegno è destinato a nuclei con reddito inferiore al 40% della media nazionale, che nel 2023 era pari a 18.316 euro annui.

Programma Integra: un nuovo modello contro l’alta esclusione sociale


Il Consiglio di Governo ha inoltre dato il via libera al primo “concierto social” delle Canarie, un innovativo modello di finanziamento pubblico, alternativo alle tradizionali sovvenzioni, per garantire continuità al Programma di Lotta contro l’Alta Esclusione (Programa Integra).

Con uno stanziamento di 4,2 milioni di euro, il programma sarà operativo da novembre 2025 a dicembre 2029, permettendo una gestione stabile e priva di interruzioni dovute a ritardi burocratici o mancanza di fondi.

Il programma si rivolge a famiglie e persone già beneficiarie della Renta Canaria de Ciudadanía, identificate dai servizi sociali municipali come casi di alta esclusione sociale. Il percorso prevede un accompagnamento personalizzato e multidisciplinare, grazie al supporto di psicologi, assistenti sociali ed educatori.

Una lotta alla povertà che resta parziale

Le misure approvate, pur lodevoli nelle intenzioni, appaiono ancora insufficienti ad affrontare la radice del problema. Il rischio è di limitarsi a contenere la povertà anziché superarla, attraverso strumenti che restano simbolici e assistenziali.
In assenza di strategie strutturali di inclusione economica, occupazionale e abitativa, l’arcipelago continuerà a muoversi su una linea fragile, dove le famiglie più vulnerabili restano aggrappate a misure emergenziali, senza una reale via d’uscita.