La Banda Sinfonica Municipale e Juan Dávila, hanno accompagnato la tradizionale illuminazione delle Casas Consistoriales

Il volto notturno di Las Palmas de Gran Canaria si trasformerà questo fine settimana con l’accensione di due milioni di luci LED, 530.000 in più rispetto all’anno scorso. Giovedì scorso sono state accese le Casas Consistoriales e venerdì si accenderanno quelle di Triana. È stato il segnale di inizio del Natale e anche una delle ultime luci accese dal sindaco, Augusto Hidalgo, che si candida alla presidenza del Cabildo di Gran Canaria il prossimo anno.

La Plaza de Santa Ana, molto frequentata per l’occasione, ha fatto da cornice alla tradizionale accensione delle luci che annunciano il Natale in città. Un Natale che, come ha ricordato il sindaco, quest’anno è “speciale” perché dopo due anni di dura pandemia di COVID, “c’era voglia di tornare alla normalità”. “Potermi congratulare di nuovo con un sorriso”, e senza restrizioni, con amici e familiari.

Dopo aver augurato ai presenti un buon anno, alcuni volantini hanno annunciato dal tetto delle Casas Consistoriales l’inizio di un periodo di felicità e magia in città. L’edificio storico è stato illuminato con 40 tende rettangolari di luci – 230 metri di filo luminoso – e così anche l’abete conico, alto nove metri.

Spettacoli

Il cantante Juan Dávila, legato al gruppo SwingStar, ha interrotto il momento magico con il canto tradizionale e popolare El tamborilero (Il tamburino), portando il pubblico in un’atmosfera natalizia. Dopo la loro esibizione, è stata la volta dei 42 membri della Banda Sinfonica Municipale, sotto la direzione di Daniel Abad, che hanno avvolto i presenti con le colonne sonore di Harry Potter e Il libro della giungla, mentre ologrammi e luci venivano proiettati sulla facciata del Municipio e della Cattedrale. Successivamente, gli studenti della Scuola di Formazione Artistica Alexia Rodríguez hanno continuato a far sognare i presenti con l’incanto di queste date.

Pochi minuti prima, il sindaco della città aveva inaugurato il Presepe delle Casas Consistoriales, che ancora una volta è stato progettato dal “presepista” Fernando Benítez.

Il presepe, in stile ebraico, quest’anno porta il titolo “2.000 anni fa”. “Nulla è estraneo alle Sacre Scritture. Abbiamo cercato di rispettare la vita, il paesaggio, i mestieri, gli strumenti e gli edifici che esistevano nel mondo antico”, ha dichiarato l’artista, che non sovraccarica le scene di figure, ma inserisce “quelle che sono necessarie” per creare l’atmosfera necessaria a catturare lo spettatore.


Presepe nelle Casas Consistoriales

Il presepe, che sarà aperto da questo venerdì dalle 9:00 alle 18:00, tranne che nei fine settimana, ha una novità. Il palcoscenico, invece di essere frontale, ha tre lati, così che per trovare il Bambino si deve fare “un percorso di circa 19 metri”.

Prima della sua ultima accensione natalizia, il sindaco ha ricordato che è stato “un piacere e un immenso onore essere stato sindaco della città in cui sono nato”. Questo è il mio ottavo Natale da assessore e quest’anno è molto speciale perché siamo usciti da due anni terribili di pandemia e questa città sta tornando ad essere quella che era. Una città molto aperta, con molto dinamismo economico e commerciale, e questo Natale deve essere così. Un momento di pace, per rivedere la famiglia e gli amici.

E mi auguro per il 2023 che la città continui a diventare “un punto di riferimento per la sostenibilità” e che prosegua sulla strada dell’equità e della coesione sociale.

Le luci di Natale di quest’anno presentano diverse novità. Saranno visibili solo fino a mezzanotte invece che alle due del mattino, per risparmiare energia. In giorni speciali come il 23, 24, 25 e 31 dicembre, nonché il 1°, 5 e 6 gennaio, le luci rimarranno accese fino alle 2 del mattino. Due ore in meno, tuttavia, rispetto agli anni precedenti. Tra luci e decorazioni, sono 189 in totale – 40 in più rispetto all’anno scorso – quelle distribuite nei quartieri della città. 131 corrispondono a decorazioni e 58 a illuminazioni.

La Redazione LGC