schermata-2016-10-20-alle-10-43-28La Orotava e Los Realejos: contesa per riconoscimento Unesco

A circa 10 km di distanza l’una dall’altra e con decine di km di confine condiviso, le cittadine di La Orotava e Los Realejos, nella valle naturale di La Orotava a nord di Tenerife, sono in contesa per ottenere l’ambito riconoscimento Unesco di patrimonio mondiale culturale.

In particolare nel 2015 il sindaco di La Orotava comunicò di volersi candidare per vedere riconosciuta la cittadina per il suo paesaggio quando il sindaco di Los Realejos, poco dopo, fece lo stesso per la valorizzazione dei suoi centri storici.

Una vicenda apparentemente senza scontri diretti o imbarazzanti incidenti diplomatici ma che pone i rispettivi sindaci in evidente competizione, quando in realtà la situazione potrebbe essere risolta con l’unione delle richieste, soluzione che però non sembra assolutamente interessare le due autorità.

Se da un lato infatti il sindaco Domínguez di Los Realejos afferma che la richiesta di riconoscimento presentata non intende in alcun modo sostituire né opporsi a quella di La Orotava, Francisco Linares, sindaco di quest’ultima,  non accenna a polemiche ma marca accuratamente le distanze.

Linares avrebbe infatti comunicato che la richiesta presentata per La Orotava è il frutto di un anno e mezzo di lavoro con la collaborazione di una commissione di esperti che ha provveduto a raccogliere tutta la documentazione necessaria per essere trasferita a Madrid, alla Direzione Generale dei Beni Culturali del Governo delle Canarie, incaricata di presentare il dossier all’Unesco.


Ha precisato altresì che, pur comprendendo l’importanza dell’iniziativa di Los Realejos, quella di La Orotava non ha nulla a che vedere con la vicina cittadina e che proseguirà autonomamente senza alcun collegamento.

La Orotava va considerata come un unico spazio a sé stante e la candidatura viene intesa dal suo sindaco come progetto unico, pur disturbato in un qualche modo dalla richiesta di Los Realejos.

Una querelle per ora con toni smorzati e dichiarazioni pacifiche benché ferme, ma che potrebbe sfociare in un confronto aperto in caso di riconoscimento di una sola delle due cittadine.