dumpster-1517830_640Rifiuti: attenzione alle sanzioni

di Paola Tosini

L’unico vero deterrente per coloro che irrispettosamente lasciano i rifiuti al di fuori dei contenitori stradali è la sanzione.

Non esiste lezione civica che regga, l’alleggerimento del portafogli rende anche i più incivili improvvisamente sensibili.

L’Ayuntamiento di Arona a tal proposito ha di recente rivisto il decreto di legge che regola il deposito e la raccolta dei rifiuti dopo aver riscontrato che cittadini e aziende abbandonano il 30% della spazzatura sui marciapiedi o nelle strade, un comportamento ritenuto inaccettabile visto che lo svuotamento dei cassonetti nella città avviene tre volte al giorno.

Le sanzioni previste in caso di abbandono rifiuti vanno da un minimo di 60 euro ad un massimo di 3.000 euro a seconda del tipo di trasgressione.


E pagare anche solo 60 euro per il proprio sacchetto di spazzatura risulta spiacevole.

Tra i comportamenti incivili più ricorrenti vi è quello di abbandonare tonnellate di residui di sfalcio all’interno dei cassonetti stradali comuni, oberandoli, nonostante esista un servizio gratuito di ritiro organizzato che si può prenotare componendo lo 010.

Questo comportamento induce alla scorrettezza coloro poco avvezzi al comune senso civico che, trovando il cassonetto pieno, lasciano la spazzatura sul marciapiede.

La corretta separazione dei rifiuti è un altro classico che fomenta comportamenti analoghi: la mancata compressione delle scatole di cartone crea pile imbarazzanti che occupano tutto lo spazio a disposizione e i sacchi della spazzatura vengono lasciati “per comodità” vicino alle campane di raccolta per il vetro.

Infine c’è chi versa liquidi di ogni tipo all’interno dei contenitori dei rifiuti che in fase di svuotamento sporcano i camioncini di raccolta che a loro volta imbrattano le strade.

Questo significa effettuare interventi di pulizia straordinaria che, oltre a pesare sul bilancio comunale, causano ritardi nel servizio raccolta.

L’abbandono dei rifiuti al di fuori dei cassonetti ha inoltre conseguenze inaccettabili per l’immagine e la sicurezza sanitaria di una città: il proliferare di topi e cani e gatti randagi che si avventano sui sacchi abbandonati, distruggendoli e sparpagliando la spazzatura.

Il Gobierno Insular ha fatto uno sforzo negli ultimi anni per individuare correttamente la quantità dei contenitori necessari per tutti gli oltre 50.000 abitanti, calcolando i rifiuti prodotti ipoteticamente da ogni singolo cittadino.

Uno sforzo vano che ha dovuto fare i conti con l’inciviltà di chi, passeggiando per Arona, finge di non notare il grado di incuria provocato dalla propria leggerezza o pigrizia o spesso semplice maleducazione.