Il PIO propone di unire Arinaga, Montaña de Arinaga e El Cabrón e di creare due Paesaggi Protetti, due Parchi Naturali e tre Siti di Interesse Scientifico.

La revisione del Plan Insular de Ordenación (PIO) propone la dichiarazione di sette nuove aree naturali protette, due con la categoria di Parco Naturale, una con quella di Paesaggio Protetto e tre con quella di Sito di Interesse Scientifico (SIC), oltre all’ampliamento di un SIC e di un Monumento Naturale che si vuole unire ad altre aree protette e riclassificare come nuova Riserva Naturale Speciale.

La maggior parte dei terreni che il Cabildo vuole aggiungere all’attuale rete di aree protette delle Canarie fa già parte della rete Natura 2000, ma ci sono anche terreni adiacenti e altri che non sono protetti.

Spicca la proposta di estendere l’area del Monumento Naturale di Arinaga tra il centro di Arinaga e Las Salinas de La Florida, includendo la Montaña Cercada. L’estensione comprende l’intera Area Speciale di Conservazione (ZSC) di Punta de La Sal e altri terreni adiacenti alla ZSC e al Monumento Naturale.

Il Cabildo raccomanda che l’area naturale protetta risultante dall’ampliamento venga riclassificata come Riserva Naturale Speciale, che diventerebbe la settima a Gran Canaria. Le sei riserve esistenti sono El Brezal, Azuaje, Los Tilos de Moya, Los Marteles, Las Dunas de Maspalomas e Guguy.

La proposta non si ferma qui, perché il nuovo PIO sostiene l’integrazione di questa estensione con il Monumento Naturale Montaña de Arinaga e la ZEC Playa del Cabrón, per “formare una grande area marittimo-terrestre di straordinario interesse e valore ambientale”.

Raccomanda inoltre la creazione di una Riserva Naturale Speciale per l’intera superficie di queste aree, lasciando aperta la possibilità di completarla incorporando parte dell’area marina di Playa de Vargas, la zona costiera a nord della Montaña Cercada fino al burrone di Guayadeque e il tratto finale di questo burrone.


Amurga e Tauro

Il documento che il Cabildo intende approvare definitivamente in una sessione plenaria straordinaria il 29 dicembre propone due aree già dichiarate ZEC, Amurga e Macizo de Tauro, come nuovi Parchi naturali.

La prima di queste due aree si trova a cavallo del confine tra Santa Lucía de Tirajana e San Bartolomé de Tirajana, e il Cabildo ha cercato di acquistare parte della sua superficie durante il precedente mandato.

Per il secondo, che coincide con la ZEC Tauro II ed è condiviso da San Bartolomé de Tirajana e Mogán, il Cabildo raccomanda la sua unificazione con il Monumento Naturale del Tauro come Parco Naturale.

Lomo de Riquiánez e Rosiana

I due nuovi Paesaggi Protetti proposti nel nuovo PIO sono il Lomo de Riquiánez, ad Arucas, e il campo vulcanico di Rosiana, a Telde.

Il primo comprende l’intera collinetta e le sue pendici fino alla GC-303 a sud e a est, ai villaggi di Santidad Alta e La Guitarrilla a est, alla fertile pianura di Arucas, ai suoi stagni e a Visvique a nord, e alle aree agricole di Visvique e Los Castillos a ovest.

La seconda copre il territorio compreso tra il burrone di Draguillo a sud, la Montaña de Cuatro Puertas a est, il burrone di Silva a nord e le pendici della Montaña Santidad a ovest, dal Lomo de La Palma al Lomo Pollo.

Estensione di un SIC e creazione di tre nuovi SIC

Infine, la nuova IOP propone anche l’estensione del SIC Tufia e la creazione di tre nuovi SIC: Acantilados del Mármol e Barranco del Río (Santa María de Guía), Península de Gando (Telde) e Costa de Tenefé (Santa Lucía de Tirajana).

Il primo copre la SAC Acantilados del Mármol e la pianura di El Angosto, il secondo comprende l’intera penisola costiera e il terzo la zona costiera e parte del delta del burrone di Tirajana, tra Pozo Izquierdo e la centrale termica di Juan Grande.

La Redazione LGC