Il vento sarà il protagonista indiscusso degli ultimi giorni dell’anno. Sono previsti alcuni rovesci deboli e occasionali, che potranno essere accompagnati da tempeste elettriche.

Calma e vento si sostituiranno a pioggia e neve nella parte occidentale dell’arcipelago canario, e a cielo sereno e temperature primaverili nella parte orientale, dove non si escludono nemmeno rovesci e temporali.

Tanto che lunedì la Direzione Generale per le Emergenze e la Sicurezza del Governo delle Isole Canarie ha esteso l’allerta per la calima a tutto l’arcipelago a partire da martedì 27 dicembre. Inizialmente era stato attivato solo per le isole orientali alle 10.00 di oggi.

Le previsioni annunciano che le polveri in sospensione interesseranno le isole in generale, con visibilità inferiori a 1.500 metri. A loro volta, le concentrazioni varieranno tra 640 e 1.240 microgrammi di polvere per metro cubo d’aria.

Già lunedì, l’aeroporto di Lanzarote ha registrato problemi di visibilità ridotta, che hanno causato ritardi, voli interrotti e deviazioni dei voli.

Il delegato dell’Agenzia Meteorologica Statale (Aemet) delle Isole Canarie, David Suárez, ha dichiarato a questo giornale venerdì 23 dicembre che si sta avvicinando un episodio “significativo” di calima. La verità è che questo fenomeno, secondo le ultime previsioni dell’Aemet, sarà presente nell’arcipelago almeno fino a venerdì 30 dicembre.

Pertanto, la calima sarà intensa fino a giovedì 29 dicembre e tenderà ad attenuarsi, quello stesso giorno nel pomeriggio, da est a ovest.


Le temperature, invece, rimarranno generalmente stabili, salvo qualche occasionale aumento delle massime.

Vento

Un altro fenomeno che segnerà gli ultimi giorni dell’anno alle Canarie è il vento. Infatti, la Direzione generale per la sicurezza e le emergenze ha dichiarato l’allerta vento nell’arcipelago a partire dalle ore 6:00 di questo martedì.


Si prevede che un vento forte e moderato da est e da sud-est colpisca le isole su tutta la linea (costa, zone centrali e cime). La velocità media sarà compresa tra i 30 e i 60 chilometri orari, anche se si potranno registrare raffiche molto forti di oltre 70 e 90 chilometri orari.

Non si escludono nemmeno raffiche di uragano di oltre 120 chilometri orari, a causa delle accelerazioni sottovento. Le raffiche più forti soffieranno sui versanti settentrionale e occidentale delle otto isole.

Secondo le previsioni, raffiche molto forti si verificheranno martedì 27 dicembre, interessando le isole orientali nella prima metà della giornata e le isole orientali a partire da mezzogiorno, e mercoledì 28, soprattutto sui versanti meridionali e occidentali delle isole centrali.


Nel frattempo, le previsioni per giovedì e venerdì prevedono un vento orientale occasionalmente forte sui versanti meridionali e occidentali delle isole centrali.

Pioggia

Allo stesso tempo, martedì 27 dicembre, sono previsti rovesci deboli e sparsi nella seconda metà della giornata, più probabili nella parte orientale dell’arcipelago. Possono anche essere accompagnati da apparecchi elettrici. Questa previsione si ripete per mercoledì 28 dicembre.

Giovedì e venerdì, invece, si prevede un cielo parzialmente nuvoloso.

Ciò è dovuto all’instaurarsi di una DANA (Depressione Isolata di Alto Livello) proprio sopra le isole. È entrato nell’arcipelago da ovest, lasciando pioggia, temporali e persino neve sulle isole occidentali, soprattutto su La Palma e Tenerife.

Tanto che sull’isola di La Palma sono stati registrati 575 fulmini tra le 2.00 e le 8.00 di lunedì, secondo i dati Aemet. Nel frattempo, le stazioni meteorologiche che hanno accumulato più acqua lunedì sono state: Puerto de la Cruz (63,1 litri per metro quadro in un’ora); Adeje (48,0 litri); Vallehermoso (41,4 litri); La Victoria de Acentejo (41,0 litri); e Güímar (34,2 litri).

Le prime nevicate dell’inverno sono state registrate anche sulle cime di Tenerife e La Palma, che si sono vestite di bianco per salutare l’anno. Allo stesso tempo, ha grandinato in gran parte dell’isola, in località come Santa Cruz de Tenerife, San Cristóbal de La Laguna, Arona, Tacoronte e Los Realejos.

In questo modo, lunedì l’arcipelago ha offerto un quadro di contrasti, con una parte dell’arcipelago, quella occidentale, immersa in un clima più invernale e l’altra, quella orientale, in un clima più primaverile, di cui molti hanno approfittato per scappare in spiaggia.


La Redazione LGC