schermata-2016-08-25-alle-11-49-20di Francesco B.

Sarebbero ben 600 i posti vacanti nel corpo di polizia nazionale e in quello della Guardia Civil dell’Arcipelago Canario, vale a dire 600 persone mancanti per mantenere elevati i servizi di sicurezza.

Il problema non è tanto relativo alla mancanza di personale, quanto all’impossibilità di assumere a causa della restrizione dell’offerta di impiego pubblico derivante dalla crisi, questo quanto è stato ufficialmente comunicato agli organi di stampa nei giorni scorsi.

Una notizia poco confortante, quella relativa alla carenza di personale degli organi di sicurezza, che arriva insieme a quella di un imbarazzante episodio occorso poche settimane fa nella Questura di Tuineje, oggetto di gravi atti di vandalismo che hanno causato seri danni alla struttura.

A tal proposito durante una riunione sollecitata per richiedere il rafforzamento dei mezzi a disposizione della Guardia Civil nel comune di Fuerteventura, è stato presentato un esposto al sindaco di Tuineje.

A una settimana esatta dalla richiesta ufficiale, la risposta è arrivata con l’offerta di migliorare il coordinamento tra agenti del corpo municipale e la Guardia Civil, che si traduce semplicemente in collaborazione tra gli stessi uomini e nell’aumento del monte ore di servizio.


Le azioni di coordinamento, benché apprezzabili, non potranno certo sostituire le 300 figure che mancano nella Guardia Civil e le altrettante che mancano alla polizia nazionale.

Il totale del personale occupato nelle fila delle forze dell’ordine è pari a 7.044 unità suddivise su tutte le isole dell’arcipelago canario, un numero insufficiente per garantire un elevato standard di sicurezza e tranquillità in luoghi dove il flusso turistico è costantemente in aumento e dove quindi il turismo rappresenta il maggior volano dell’economia canaria.

Chi vorrebbe venire in vacanza o investire i propri soldi dove la sicurezza cittadina non è sufficientemente garantita?