realizzazione-ecommerceCommercio on line Europa-Canarie (2a parte) 

di Avv. Elena Oldani

Commercio on line Europa-Canarie (1a parte)

L’unica speranza di effettuare un acquisto senza maggiorazioni è che alla merce non tocchi la “lotteria” del controllo. Mi spiego meglio. Poiché in pratica i magazzini delle dogane sono oberati di lavoro e dispongono di poco spazio per conservare la merce prima del controllo e del rilascio, il controllo e l’applicazione del DUA viene effettuato a campione. Ecco perché molti a volte pagano e a volte no senza capire il criterio applicato. Semplicemente non c’è.

Nel 2015 sono stati introdotti altri due tipi di semplificazioni delle formalità necessarie per la circolazione delle merci comunitarie. La prima è che nelle transazioni tra penisola e isole -in entrambe le direzioni-, il DUA non sarà necessario in spedizioni di valore inferiore a 3.000 euro,  sempre che la merce sia controllata in dogana passando attraverso specifici depositi o che si tratti di spedizioni all’interno della stessa azienda senza trasferimento di proprietà. In questi casi il DUA potrà essere sostituito da una fattura  (con requisiti specifici) o utilizzando un certificato elettronico. Questa nuova opzione presenta tuttavia limiti importanti: in realtà non è più richiesto solo il DUA di chi spedisce o dell’esportatore, mentre il destinatario o l’importatore dovranno continuare a fare il DUA comunque. Inoltre, restano esclusi beni per cui siano previsti controlli speciali o imposte speciali (ad esempio il tabacco). Quindi in sostanza, sia aziende che privati che spediscono dalle Canarie merci di valore inferiore a 3.000 euro, che rispettino i requisiti di cui sopra, potranno risparmiarsi il DUA; le aziende che vogliono spostare le loro merci dai magazzini della penisola alle Canarie e viceversa potranno pagare un solo DUA. La seconda semplificazione consiste nel fatto che l’acquirente possa autorizzare  la società on-line dalla quale compra a fare il DUA per suo conto, evitandogli l’onerosa compilazione del documento e, presuntamente, anche i costi. Tuttavia è possibile usufruire di questa opzione solo a fronte di determinate condizioni, tra cui quella che l’acquisto venga effettuato tra Penisola-Baleari o Isole Canarie e viceversa (non vale per Ceuta e Melilla o per altri paesi europei) e la consegna del prodotto avvenga direttamente a domicilio. Inoltre, la procedura non è obbligatoria per le aziende, che possono rifiutarsi di applicarla se ritenuta non conveniente o ricaricare comunque i costi della compilazione del DUA sull’acquirente. Le aziende che non vogliono spedire alle Canarie lo hanno fatto proprio perché vogliono evitarsi la complicazione del DUA. Quindi non si capisce bene come attribuire loro la possibilità di occuparsi di tutto possa essere un incentivo al commercio verso le Canarie. Per lo meno, nel caso in cui l’azienda accetti di  occuparsi del DUA del cliente, quest’ultimo potrà avere un’idea del costo complessivo del prodotto (DUA incluso) sin dal momento dell’acquisto.

Infine, nell’ulteriore tentativo di snellire la situazione e stimolare l’e-commerce, nel 2016 il Governo Canario ha stabilito che gli acquisti di valore inferiore a 150 euro (precedentemente era di 22 euro),  sempre che si tratti di privati o di beni dichiarati come “campioni” senza valore commerciale, saranno esenti dal pagamento delle imposte. Dovranno però continuare a presentare la il DUA dinanzi alle autorità doganali che, a meno che non sia presentato in proprio (già abbiamo detto che l’operazione non è delle più semplici) richiede costi aggiuntivi.


Concludendo, siamo ben lontani dal fornire un concreto stimolo al commercio on-line nella comunità canaria.

FONTI

Real Decreto 2538/1994 – IGIC

-Reglamento 268/2011 – Gestión de los Tributos del REF

-Ley 4/2012- medidas administrativas y fiscales

Resolución del departamento de aduanas e impuestos especiales de 11 de julio de 2014 (BOE 21 de julio de 2014)

Decreto 12/2016 modificación Reg. 268/2011

Resolución del departamento de aduanas e impuestos especiales de 14 de enero de 2016 (BOE 25 de enero de 2016)

-www.correos.es