da ratiolontracaposele.itLa prima centrale idroelettrica a Tenerife

di Ilaria Vitali

La costruzione di una centrale idroelettrica è tra gli obiettivi primari del Cabildo di Tenerife per recuperare posizioni nell’utilizzo di energia pulita, il cui primato per ora spetta all’isola di El Hierro.

L’impegno dell’arcipelago canario nel trovare soluzioni di energia pulita al fine di mantenere e incrementare il prestigioso status di isole ecosostenibili è all’ordine del giorno di tutte le amministrazioni comunali.

Enormi sforzi sono stati profusi per una corretta gestione dei rifiuti, per una riduzione del traffico nei centri urbani, per un equilibrato piano regolatore nell’edilizia e per la creazione di impianti di produzione energetica che sfruttino le naturali potenzialità delle isole, vale a dire sole e vento.

Quello della centrale idroelettrica va ad aggiungersi alla lunga lista di interventi “verdi” e si configura già in partenza come un progetto ambizioso.


Gli studi del Consejo Insular de Aguas vertono principalmente sull’individuazione di un luogo ideale dove poter sfruttare la caduta delle acque.

Secondariamente si stanno valutando i sistemi ottimali per non interferire con la rete idrica pubblica e optare quindi per impianti di desalinizzazione dell’acqua del mare, con estrema attenzione nell’evitare ogni possibile contaminazione del suolo dove sorgerà la centrale idroelettrica.

La zona individuata per ora sarebbe tra Igueste e Las Caletillas nel comune di Candelaria, prendendo spunto dal sistema già attuato con successo a Gran Canaria con la diga di Chiro Soria.

Una centrale idroelettrica è a tutti gli effetti un’evoluzione dei vecchi mulini ad acqua che sfruttavano il flusso e la pendenza dei fiumi.

Il potenziale gravitazionale posseduto dal corpo idrico di un corso d’acqua sotto ad una pendenza è il vero motore di una centrale.

Nella sua caduta l’acqua passando attraverso una turbina idraulica trasmette potenza ad un generatore elettrico.

Una centrale elettrica ben strutturata e con un bacino di raccolta acque a valle sarebbe in grado di produrre fino a 10 MW/p salvaguardando l’ambiente e soprattutto, in questo caso, senza depauperare le fonti idriche dell’isola.