Il governo regionale eserciterà l’autogoverno nella pianificazione e nella gestione degli oltre 1.500 chilometri di costa a partire dal 1° gennaio 2023.

La Comunità autonoma delle Isole Canarie ha suggellato il trasferimento di competenze in materia di coste con lo Stato spagnolo, nell’ambito della Commissione mista per i trasferimenti tenutasi presso la sede della Presidenza del Governo delle Isole Canarie a Santa Cruz de Tenerife, con protagonisti il presidente regionale, Ángel Víctor Torres, e il ministro delle Politiche territoriali e portavoce del Governo centrale, Isabel Rodríguez.

Il governo regionale inizierà a esercitare i poteri dell’Autorità Costiera a partire dal 1° gennaio 2023, situazione che gli consentirà di esercitare l’autogoverno nella pianificazione e nella gestione degli oltre 1.500 chilometri di costa, con pieni poteri in termini di costruzione, assegnazione di spiagge e appalto di concessioni di servizi, aspetti fondamentali per la gestione e lo sviluppo del turismo nella regione.

Con questo accordo Stato-Isole Canarie viene soddisfatta un’annosa richiesta della regione che era in attesa di essere risolta dal 2019, in quanto il trasferimento di competenze era stato stabilito nell’ultima riforma dello Statuto di Autonomia delle Isole Canarie, approvata nel novembre 2018.

Sia la Commissione mista sui trasferimenti che la Commissione bilaterale Canarie-Stato avrebbero dovuto tenersi sei mesi fa, alla fine di febbraio.

Tuttavia, entrambe le commissioni sono state annullate e rinviate per la necessità di chiudere “alcune questioni in sospeso”.


“Il governo delle Canarie ha sempre cercato di realizzare un buon trasferimento che garantisse la certezza del diritto e fosse pragmatico ed efficace su base giornaliera e fin dall’inizio, anche se ciò significasse un ritardo di qualche mese”, ha sottolineato Torres.

Il Presidente delle Isole Canarie ha anche sottolineato che la sua regione gestirà le stesse competenze della Catalogna o dell’Andalusia e, nonostante tutto, ha difeso l'”agilità” nel trasferimento, poiché “ci sono comunità che hanno avuto le competenze delle Coste dal 2008 e ad oggi non le hanno ricevute”.

Il trasferimento non implica alcuna modifica della Legge costiera, anche se garantisce “maggiore vicinanza, conoscenza e sensibilità” nella protezione e nella gestione delle coste dell’isola, in quanto il governo delle Canarie sarà ora responsabile, anche se “sempre nei margini della normativa statale”.