La passeggiata di questo mese ha un livello di difficoltà medio (necessario anche per smaltire gli eccessi delle passate feste natalizie). Si tratta di un percorso lineare ed il tempo medio stimato per la sua percorrenza è di 4 ore necessari per attraversare i suoi 12,2 km..

Il tragitto può essere compiuto tutto l’anno.

Vicino a Mogán (paese e non il puerto), all’interno di Gran Canaria, c’è un itinerario escursionistico che attraversa il parco Rural del Nublo ed il Parco Naturale dei Pilancones. La strada si articola su vari tipi di camminamenti attraverso di sterrati, sentieri ed asfalto. Questo percorso è riservato a camminatori con una certa esperienza e poiché il viaggio è abbastanza lungo si consiglia di portarsi dell’acqua, cibo e crema solare. Il dislivello è di circa 500 m. tra i 1.200 m. ed i 1.700 m..

Con l’autobus si può arrivare dal faro di Maspalomas tramite la linea 18 (Faro di Maspalomas – Tejeda).

L’inizio parte dalla Degollada de Cruz Grande, da dove si attraversa una magnifica pineta, a arrivare alla diga di Soria, la più grande dell’isola. Durante il cammino si possono ammirare anche alcune interessanti formazioni vulcaniche nella zona di Cañada del Almácigo. La Degollada de la Cruz Grande ci offre due piste: da un lato la Caldera de Tirajana e dall’altro il Bacino di Chira e il Pinar de Pilancones verso cui andremo. Crocevia di strade tra cui spicca la Ruta de la Plata, antico sentiero per il quale passava la transumanza, collegata anche alla Ruta Jacobea, che collega il nord con il sud.

Questo territorio fa parte della Riserva Mondiale della Biosfera di Gran Canaria, dichiarata dall’UNESCO il 29 giugno 2005.


Primo tratto – Iniziamo, quindi, con la pista forestale nel corso della quale vedremo le tradizionali case rupestri che esistono ancora in Gran Canaria.

Il burrone della Cruz Grande è il collegamento tra i bacini di Tirajana e Chira e Soria; il punto attraverso il quale si accede alla vetta dalla parte meridionale dell’isola. È un nodo importante delle strade tradizionali dell’isola, ad esempio da qui passa il tradizionale cammino di pellegrinaggio a Santiago e anche la strada per La Planta e la via transumana.

Secondo tratto – Camminando lungo la strada forestale arriviamo all’inizio del Barranco de Pilancones dove lasciamo la strada forestale. Il barranco de Pilancones lo riconosciamo perché è completamente alberato con una magnifica pineta classica delle Canarie e attraverso la quale cammineremo.

Terzo tratto – Al primo bivio segnalato del sentiero giriamo a destra per aggirare alla sua base il Tablon del Nublo, l’enorme e imponente spianata di pietra all’estremità settentrionale sulla quale si erge il Roque Nublo. Proseguendo, vediamo un cambiamento di pendio dal burrone di Pilancones a quello di Chira. Possiamo osservare che in quest’ultimo la pineta gradualmente scompare per dare posto ad alcune case. Il percorso prosegue lungo il crinale fino ad arrivare alla diga di Chira.

Quarto tratto – Questa diga risale al 1964, con un’altezza sopra il canale di 32 metri di altezza e una lunghezza del muro di 230 metri, che percorreremo all’interno del nostro percorso. La vasta superficie della diga abbinata alla presenza della città di Cercados de Araña, gli danno un’immagine quasi di un lago, se ammiriamo lo spettacolo dal muro di contenimento del serbatoio.

Quinto tratto – Superata la diga, cammineremo lungo il bordo di un canale che ci porta ad un curioso sbocco prima di salire all’indietro, tra i burroni di Chira e Soria. È un esempio di questo lavoro idraulico del desiderio di acqua di quest’isola, in quanto ci permette di catturare il deflusso dei crinali spogli attraverso i quali prosegue il nostro percorso.

Sesto tratto – Proseguiamo fino ad iniziare la discesa verso un piccolo paese che si chiama Las Casas che ci permette di vedere la sopravvivenza delle case rupestri sull’isola, patrimonio del passato aborigeno, mantenuto nelle aree rurali e sui crinali. Una piccola diga sul borgo ci dà l’indizio sul perché di un insediamento umano in un luogo del genere.

Settimo tratto – Questa è la zona di maggior interesse nel secondo tratto del sentiero, la discesa da Las Casas alla diga di Soria. Ci accompagnano le formazioni rocciose, in particolare lo spettacolare Risco del Agujero, che schiviamo attraverso il canyon del Almácigo, che ci ricorda l’esistenza di una foresta termofila (la foresta termofila delle Canarie è una formazione vegetale comune nelle isole Canarie, legata alla foresta mediterranea) appena abbozzata oggi, mentre scendiamo lungo una strada dalle irregolarità significative.

Ottavo tratto – Arriviamo così alla Grande diga di Soria. Questa diga è la più grande delle Isole Canarie, di proprietà della Comunità di Aguas La Lumbre, con un muro di cemento alto 120 metri e una capacità di 32 ettometri cubi, ad esempio otto volte quella di Chira che abbiamo passato. La diga si trova nella parte medio-alta del Barranco de Arguineguín, che si chiama Soria a monte del bacino. Concludiamo il nostro tour attraversando il bacino idrico nel comune di Soria.

Naturalmente, chi per il pranzo vorrà servirsi di un ristorante dovrà prendere la macchina e spostarsi per tratti relativamente brevi (circa 10 km) per raggiungere i seguenti ristoranti (al solito il responsabile dei consigli dei ristoranti e Trip Advisor):

1. Restaurante Grill Las Canadas, 4,5

Indirizzo: Carretera General de Mogán – La Aldea de San Nicolás GC-200 / 35149 – Mogán/Spagna

Telefono:   +34 928 94 35 90

2. Ristorante Acaymo   4,2

Indirizzo: Calle los Pasitos 21, 35149, Mogán, Gran Canaria Spagna

Telefono:  +34 928 56 92 63

3. Industria Qulinaria   5,0

Indirizzo: Calle la Cardonera 1, 35149, Mogán, Gran Canaria Spagna

Telefono:  +34 662 52 90 29

di Stefano Dottori