A partire da sabato 26 marzo le limitazioni saranno revocate in seguito al graduale e cauto processo di de-escalation mantenuto da febbraio e dovuto alla ridotta gravità della malattia.

Le strutture di sorveglianza e controllo rimarranno operative per monitorare gli indicatori chiave per rilevare i cambiamenti nei modelli epidemiologici, l’emergere di nuove varianti o il maggiore impatto sul sistema sanitario.

Si ricorda l’importanza di mantenere le raccomandazioni di prevenzione della trasmissione in vigore, come l’uso di mascherine nei luoghi chiusi, il lavaggio delle mani, la ventilazione e l’estrema cura e prevenzione della trasmissione tra le persone vulnerabili.

Il Consiglio di governo delle Canarie tenutosi ieri, giovedì 24 marzo, ha approvato un accordo per sospendere temporaneamente le misure restrittive che erano in vigore in tutte le isole secondo il livello di allerta sanitaria di ciascuna.

L’eliminazione delle restrizioni in vigore nelle isole Canarie è la continuazione della graduale e prudente de-escalation che il governo regionale ha iniziato lo scorso febbraio.

La sospensione temporanea delle restrizioni, che sarà pubblicata nel BOC di oggi venerdì 24 marzo 2022, sarà in vigore tra le ore 00:00 di questo sabato 26 marzo e le ore 24:00 del 30 aprile.


La sospensione è condizionata in ogni isola a meno che non ci sia un cambiamento significativo nella tendenza che indica una circolazione incontrollata della SARS-CoV-2 o un cambiamento nella situazione epidemiologica.

Le strutture di sorveglianza e di controllo rimarranno in vigore per monitorare gli indicatori chiave per rilevare i cambiamenti nei modelli epidemiologici, l’emergere di nuove varianti o un maggiore impatto sul sistema sanitario.

In questo modo, se viene rilevata un’evoluzione sfavorevole in qualche isola, la riattivazione delle misure restrittive stabilite nel decreto legge 11/2021 potrebbero essere determinate per quel territorio.

Misure sospese

Secondo l’accordo adottato, a partire dal 26 marzo cesseranno di essere in vigore tutte le misure previste dal decreto legge 11/2021, cioè quelle relative alla capienza, agli orari di chiusura e ai limiti del numero di persone ammesse ai raduni.

Inoltre, l’autorizzazione preventiva non è più necessaria per le manifestazioni di massa e il divieto di organizzare feste popolari e danze all’aperto è stato eliminato.

Anche il divieto di fumare e di vendere e consumare cibi e bevande sulla strada pubblica è stato eliminato.

Infine, le attività ricreative, sportive e culturali notturne potranno svolgersi nelle stesse condizioni di prima dell’inizio della pandemia.

Misure di prevenzione in atto

Tuttavia, si ricorda l’importanza di mantenere le raccomandazioni esistenti per la prevenzione della trasmissione, come l’uso di mascherine al chiuso, il lavaggio delle mani, la ventilazione e l’estrema cura e prevenzione della trasmissione ai vulnerabili.

Cambiamento nella strategia nazionale di sorveglianza e controllo

Questa sospensione temporanea delle limitazioni nelle Isole Canarie segue il cambiamento della strategia di sorveglianza e controllo del coronavirus approvata dal Consiglio Interterritoriale del Sistema Sanitario Nazionale, che, dopo la fase acuta della pandemia, prevede una sorveglianza della diffusione del coronavirus focalizzata solo sulle aree e sui gruppi vulnerabili, sul controllo della gravità e sul rilevamento di nuove varianti.

L’obiettivo è quello di stabilire indicatori di monitoraggio per consentire l’attuazione di misure di controllo adeguate, se necessario, e per sostenere la normalizzazione dell’assistenza sanitaria dopo la fase acuta della pandemia, riducendo al minimo i rischi.

La strategia diagnostica si concentrerà sul testare le persone con sintomi coerenti con la COVID-19 grave o con fattori di vulnerabilità, mentre la diagnosi e la sorveglianza delle persone a contatto con le popolazioni vulnerabili (operatori sanitari e sociali), oltre a contribuire alla protezione di questo gruppo, consentirà di valutare il livello di circolazione del virus, i cambiamenti nella gravità e l’individuazione precoce di possibili aumenti stagionali dei casi.

Il cambiamento nella sorveglianza comporta una modifica degli indicatori di monitoraggio COVID-19, in cui quelli associati alla pressione assistenziale sono ora quelli rilevanti.

Vengono eliminati gli indicatori di incidenza cumulativa, ad eccezione di quelli per gli ultrasessantenni, e vengono ampliati gli indicatori per l’analisi della pressione delle cure.

Cambiamenti nei livelli di allarme

A partire da lunedì prossimo, saranno stabiliti cinque livelli di allerta (livelli di allerta 0, 1, 2, 3 e 4), basati su indicatori di utilizzo dei servizi sanitari.

Il livello di allerta sarà definito dall’indicatore in quel blocco con il più alto livello di rischio.

Pressione di cura

L’occupazione dei letti di assistenza critica riflette una tendenza al ribasso, con tutte le isole a basso rischio in questo indicatore, tranne Gran Canaria, che oscilla tra il rischio medio e basso.

L’occupazione dei letti convenzionali è a rischio medio a Gran Canaria e Tenerife, mentre Fuerteventura e Lanzarote oscillano tra la circolazione media e controllata.

La Palma è ad alto rischio in termini di occupazione dei letti convenzionali, mentre El Hierro e La Gomera sono in circolazione controllata.

Il tasso di nuovi ricoveri dovuti a COVID-19 è a basso rischio a Gran Canaria, Tenerife e La Palma, e a livello di circolazione controllata nel resto delle isole.