pag05 guachinceGuachinche a Tenerife

di Mery Coverano

Un bagno a mezzanotte sotto le stelle nelle fresche acque dell’oceano, una gita in barca per fotografare delfini e balene, farsi baciare dai caldi raggi solari mentre si è stesi in un comodo letto bianco sulla spiaggia sono solo alcune delle cose che si possono fare mentre si soggiorna a Tenerife. Quando però volete scoprire qualcosa di unico e veramente tipico è arrivato il momento di visitare un guachinche. Se vogliamo descriverlo in poche parole, possiamo dire che è una piccola taverna improvvisata, un luogo dove si può gustare una tipica cucina tradizionale canaria.

Solitamente si trovano nei garage, nelle terrazze, nei saloni di case private.

Molto spartani, non sono soliti essere troppo curati, le tovaglie sono di carta e le sedie diverse tra loro. Nonostante ciò però sappiate che sono posti divertentissimi dove potrete gustare una vera cucina locale a prezzi bassissimi.

Queste simpatiche “trattorie” nascono intorno al XVII secolo, quando prende piede soprattutto nella zona nord il commercio di vino. I proprietari delle vigne si mettevano ai lati dei loro campi, offrendo vino nella speranza che gli inglesi, ai tempi primi commercianti, assaggiandolo decidessero di importarlo in Inghilterra.


Il termine guachinche nasce dall’inglese “I’m whatching you” ti sto guardando, e veniva utilizzato dagli inglesi per assicurarsi che il prodotto provato fosse realmente della vigna del posto. I Canari successivamente non capendone bene il significato e la pronuncia lo trasformarono in questo nuovo termine. Le mogli dei contadini per accompagnare il vino e assicurarsi che i commercianti fossero a loro agio erano solite offrire piccole razioni di cibo fatto in casa: tapas. Tutto questo piano piano ci porta ai guachinche che oggi conosciamo.

I piatti tipici che potrete trovare sono: carne fiesta (maiale marinato e spesso fritto), gofio (farina di cereali tostata), ropa vieja (un piatto di ceci e carne), carne di capra, costillas con papas (costolette con patate), conejo salmorejo (coniglio in una salsa di vino bianco e spezie), papas con mojo (patate con la tradizionale salsa verde o rossa canaria), puchero (un mix di verdure e ceci con carne di maiale, pollo).

Tutto questo al costo di 6/8 euro a persona.

Dove trovarli? Il principale scopo di un guachinche è vendere vino, per questo si trovano nelle principali zone vinicole dell’isola.

Si concentrano nel nord di Tenerife e li potrete incontrare principalmente verso Tacoronte, Orotava, El Sauzal, Los Realejos. Qualcuno anche ad Arafo o Guimar sulla strada verso il sud dell’isola.

Possono restare aperti solamente pochi mesi all’anno poiché il loro scopo è vendere vino, quando questo è terminato chiudono. Solitamente aprono a novembre e chiudono quando terminano le vendite per riaprire poi ad aprile. In realtà spesso molti continuano a restare aperti anche dopo la stagione.

Come riconoscere un vero guachinche.

1 Un vero guachinche non ha un menù dove poter scegliere i piatti che sono solitamente 4 o 5.

2 Non ha tavoli perfettamente apparecchiati anzi facile che siano completamente diversi da loro o rovinati così come le sedie.

3 Generalmente c’è un cartello scritto a mano con della vernice che avvisa della loro presenza.

4 Non è un ristorante e non lo troverete nelle piazze e nei vicoli di Las Americas e Los Cristianos o passeggiando tra le vie del centro di Santa Cruz.

Per sapere quale sia il guachinche più vicino a voi potete scaricare l’applicazione guachapp sul vostro smartphone, o seguite la pagina Facebook Guachinches de Tenerife e buon appetito!