Le norme di conservazione del monumento naturale sono state approvate per dare il via libera alla costruzione delle terme, risultato di un concorso di idee tenutosi nel 2014.

La sessione plenaria del Cabildo ha approvato definitivamente e all’unanimità il Regolamento di Conservazione del Monumento Naturale del Vulcano Teneguía, che rappresenta quello che sembra essere un passo decisivo verso la costruzione delle terme di Fuente Santa, dopo essersi lasciato alle spalle una serie di scontri sulla proprietà, gestione e sfruttamento delle sue preziose acque termali.

La plenaria può ora commissionare il progetto di costruzione delle terme, che lascia un tempo indeterminato davanti, anche se dopo diversi anni di lavoro, con 700.000 euro di investimento, e la posizione della sorgente che era stata sepolta sotto le colate di lava del vulcano San Antonio dalla sua eruzione 345 anni fa.

L’assessore alla Pianificazione del Cabildo, Gonzalo Pascual, ha spiegato che “questo è un giorno eccezionale per Fuencaliente e per il popolo di La Palma”, dato che “permette di progredire” nel dossier che approva la costruzione, uno sviluppo atteso da 17 anni.

Per il gruppo dirigente del Cabildo di Palma queste nuove norme di conservazione, modificate in una lunga procedura amministrativa per permettere la costruzione delle terme di Fuente Santa, sono la prova che è possibile trovare un’armonia per la realizzazione di impianti di strutturazione in aree naturali, pur “rispettando i valori patrimoniali, archeologici, scientifici e paesaggistici” di queste aree.

Il modello delle terme del futuro, un altro dei temi in discussione negli ultimi 15 anni, è stato finalmente scelto nel 2014 in un concorso di idee progettuali con l’intervento di una giuria, alla quale sono state presentate 107 iniziative, tra le quali è stata scelta quella di Federico Soriano.


Cabrera ha approfittato del suo intervento per ricordare che il Cabildo, il Governo delle Canarie e il Comune di Fuencaliente hanno partecipato a questo concorso di idee.

I più scettici preferiscono aspettare per vedere se, ora, questo è quello definitivo per l’uso delle acque termali che continuano a perdersi nel mare.

La portavoce dei nazionalisti, Nieves Lady Barreto, ha ricordato che “questa sarà un’infrastruttura che trascende Fuencaliente; è una rivalsa per tutta l’isola”.