sicurezza/securityDiario di un vigilante

Questo mese nel diario di un vigilante non si poteva che fare un omaggio all’organizzazione e lavoro svolto dai colleghi impegnati nell’evento musicale dell’Arona Summer Festival, durato 3 giorni e che ha visto la partecipazione di decine di migliaia di giovani e non.

La collaborazione tra guardia civile e polizia nazionale all’esterno e i vigilanti all’interno ha permesso di mantenere la zona in una condizione di sicurezza esemplare, nonostante gli eccessi alcolici dei partecipanti.

Purtroppo la notte tra il sabato e la domenica si è verificata una morte all’esterno del recinto, dove un pedone è stato investito da un veicolo condotto da un altro giovane partecipante all’evento, il quale, ignorando le richieste degli amici, ha deciso di mettersi alla guida pur non avendo le capacità psicofisiche adeguate per rientrare a casa guidando.

Va notato che le forze dell’ordine avevano già provato a limitare i rischi riducendo lo spazio percorribile per le vetture e cercando di fare controlli alcolemici a più conduttori possibili, però la proporzione di professionisti della sicurezza con il numero di partecipanti era decisamente sproporzionata.

All’interno del recinto invece si sono verificate solo piccole baruffe soffocate sul nascere dai colleghi e senza incidenti di rilevanza, così come un’ottima gestione delle aree private dedicate agli addetti ai lavori ma proibite al pubblico, che sono state letteralmente blindate e protette.


Ancora una volta si è dimostrato che i vigilanti, pur avendo mille limitazioni giuridiche ed essendo poco tutelati, grazie alla professionalità e responsabilità possono gestire situazioni decisamente difficili e potenzialmente pericolose per i partecipanti ad eventi di questo livello.