Il settore turistico delle Isole Canarie si sta rapidamente riprendendo dopo due anni di crisi, ma non tutti i mercati di emissione stanno tornando alla stessa velocità e ogni isola ne risente in modo diverso a seconda della quota di mercato.

Indubbiamente, i turisti nordici, provenienti da Norvegia, Svezia, Danimarca e Finlandia, sono i più restii a viaggiare e sono il mercato che si sta riprendendo più lentamente per le Isole Canarie.

390.908 turisti provenienti da questi Paesi hanno visitato le Isole Canarie nel primo trimestre dell’anno fino alla fine di marzo, ovvero il 42% in meno rispetto al 2019, quando erano stati 679.511, secondo i dati di Frontur.

Il peso di questo mercato a Gran Canaria ha rallentato la ripresa del turismo sull’isola, dato che secondo AENA i turisti provenienti da questi Paesi sono ancora quasi il 50% in meno rispetto al 2019 finora tra gennaio e la fine di aprile.

La vicinanza della guerra con l’Ucraina e la perdita di connettività durante la pandemia sono le principali ragioni imputate al calo di questo mercato, con solo 95.261 turisti norvegesi che hanno visitato Gran Canaria nei primi quattro mesi dell’anno, quasi il 40% in meno rispetto ai 155.965 prima della pandemia.

Per quanto riguarda gli svedesi, nello stesso periodo ne sono stati registrati 82.970 rispetto ai 155.070 del 2019, quasi il 50% in meno, e 38.287 finlandesi finora quest’anno rispetto ai 77.102 arrivati prima.


Anche il turismo tedesco mostra un notevole calo rispetto al 2019.

Fino ad aprile ne sono arrivati 262.921, il 30% in meno rispetto ai 375.590 del 2019.

Gran Canaria ha registrato il calo maggiore rispetto ai dati pre-pandemia, ed è ancora solo il 23% del 2019.

Fino ad aprile, sull’isola rotonda sono arrivati poco più di un milione di visitatori rispetto a 1,4 milioni nel 2019, ovvero 326.927 in meno rispetto a prima pandemia.

A Lanzarote, l’arrivo di turisti è lontano dal tornare ai dati del 2019, quando arrivarono 863.328 persone. La differenza nel totale accumulato è di 132.543 persone.

Fuerteventura registra cifre simili, con una differenza rispetto ai dati pre pandemia il che significa 90.881 visitatori stranieri in meno rispetto ai 678.283 del 2019.

Tenerife è l’isola che si è ripresa meglio grazie agli inglesi.

Le manca solo l’11% per avere le stesse cifre del 2019.

Nei primi quattro mesi dell’anno sono arrivati 1,6 milioni di turisti rispetto ai quasi 1,8 milioni del 2019.

I cali registrati nei mercati nordico, tedesco e, in misura minore, britannico, sono stati compensati dagli aumenti registrati in altri mercati, come quello francese e olandese.

Solo a Gran Canaria, il primo è cresciuto di quasi il 42% fino ad aprile, con 25.516 passeggeri, e il secondo di quasi il 20%, con 85.470 passeggeri.