Il debito del Comune lascia senza stipendio natalizio circa 300 lavoratori delle FCC

L’azienda avrebbe dovuto versare la retribuzione extra questo giovedì 15. Le persone colpite criticano il fatto che vengano usate per fare pressione su di loro e ricordano che sono “così da tre anni”.

Circa 300 lavoratori dei servizi complementari e della raccolta dei rifiuti solidi urbani incorporati per emergenza a causa dello stato di allarme vedono il loro stipendio natalizio messo in pericolo dai mancati pagamenti che il Comune della capitale di Gran Canaria intrattiene con la società Fomento Construcciones y Contratas, Medio Ambiente SAU (FCC).

“L’azienda ci ha detto che non vuole pagarci il bonus di dicembre fino a quando il Comune non pagherà le certificazioni arretrate, che a suo dire sono molte”, denuncia Fabio Rodríguez, presidente del comitato di lavoro del servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani e manutenzione dei contenitori di vetro di Fomento Construcciones y Contratas, Medio Ambiente SAU (FCC), a proposito di un pagamento che i lavoratori avrebbero dovuto ricevere giovedì 15.

“Siamo nella stessa situazione dell’anno scorso e ormai da tre anni”, afferma il rappresentante dei lavoratori, che critica anche il fatto che “l’azienda ci sta usando come cavie” per fare pressione sul Comune.

“L’azienda ci sta facendo pressione”, insiste su una situazione che, a suo dire, “è un dramma sociale”. Sottolinea che “i nostri stipendi non sono molto alti” e molti colleghi aspettano questa retribuzione extra per fare gli acquisti per le festività, soprattutto per l’Epifania.

Sottolinea che è molto difficile comunicare la posizione dell’azienda a persone che “stanno facendo il loro lavoro e che si trovano di nuovo di fronte a questo”, e ricorda che “ci sono molte persone che stanno tirando avanti con l’aiuto delle loro famiglie”.


Rodríguez sottolinea che “Medina aveva detto l’anno scorso che il servizio sarebbe stato messo a gara per due anni” per garantire la sicurezza del personale arrivato quando è scoppiata la pandemia, “ma non è stato così”.

“Siamo in mezzo all’azienda e al Comune”, lamenta, richiamando l’attenzione sul fatto che “si tratta di un servizio esternalizzato, ma è un servizio pubblico”.

Chiede quindi l’intervento del sindaco Augusto Hidalgo “in quanto persona maggiormente responsabile di questo” e sostiene che “se l’azienda non paga, il Comune dovrebbe pagare e poi rivalersi sull’azienda”.

La Redazione LGC